Morta Marianne Faithfull. La cantautrice attrice ex di Mick Jagger aveva 78 anni

Icona fin troppo della Swinging London l’artista britannica si è spenta a Londra il 30 gennaio 2025. Il ricordo del fondatore frontman dei Rolling Stones, Mick Jagger che per Marianne Faithfull scrisse il brano entrato nella Top Ten del ’64. Una vita tra storie oltre il limite e grandi successi

Marianne Faithfull, cantautrice e attrice britannica icona della Swinging London, è morta all’età di 78 anni. Era stata compagna negli anni ’60 di Mick Jagger fondatore e frontman dei Rolling Stones.

Ne danno notizia i media del Regno Unito in una nota diffusa dal portavoce dell’artista: “È con profonda tristezza che annunciamo la morte di Marianne, scomparsa pacificamente oggi a Londra, circondata dalla sua amorevole famiglia. Ci mancherà moltissimo”.

Marianne Faithfull era nata il 29 dicembre 1946 a Londra, nel quartiere di Hampstead da una famiglia aristocratica austriaca per parte di madre, la baronessa viennese Eva von Sacher-Masoch, pronipote di Leopold von Sacher-Masoch. Il padre era Robert Glynn Faithfull, maggiore dell’esercito inglese e professore di letteratura italiana presso il Bedford College dell’Università di Londra.

Da giovanissima Faithfull ha rappresentato fin troppo la Swinging London, quell’insieme di tendenze innovatrici nel campo dell’arte, del cinema, della musica che si svilupparono in Gran Bretagna e in particolare a Londra tra la metà e la fine degli anni ’60.

Lasciata Londra da adolescente, ebbe un importante incontro con il manager dei Rolling Stones Andrew Loog Oldham. Da qui la frequentazione con Mick Jagger che insieme a Keith Richards –altra colonna portante dei Rolling Stones – scrisse un singolo per Marianne Faithfull. Era il 1964 e la cantante debuttò con ‘As Tears Go By’. Il pezzo entrò nella Top Ten del Regno Unito, lanciandola nell’Olimpo dei grandi. Marianne aveva 18 anni e il successo arrivò insieme alla tempestosa relazione con Mick Jagger che nel giorno della sua scomparsa su Instagram le rivolge un intenso pensiero : “Sono molto triste per la morte di Marianne Faithfull. Ha fatto parte della mia vita per così tanto tempo. Era una meravigliosa amica, una bellissima cantante e una grande attrice. La ricorderò per sempre”.

Nel 1965 fu la volta del cinema. Faithfull partecipò al film musicarello Z2 – Operazione Circeo, interpretando il brano Quando ballai con lui (Morning Sun), girato tra le rovine del Tempio di Giove a Terracina. Segui Una storia americana di Jean-Luc Godard dove recitò in un piccolo ruolo. Poi altre interpretazioni come dea-distruttrice Lilith in Lucifer Rising di Kenneth Anger.

Marianne Faithfull si esibì al Festival di Sanremo del 1968 cantando C’è chi spera in coppia con Riki Maiocchi.

Intanto l’uso di droghe pesanti la devastano insieme al rapporto sentimentale burrascoso con Mick Jagger con il quale e altri della band sembrerebbe vivessero oltre il limite…

Ma alla band Marianne Faithfull rende un contributo artistico di rilevo non riconosciuto se non dopo battaglie legali. “Sister Morphine” , “You Can’t Always Get What You Want” alcuni dei brani famosi dei Rolling Stones

È lei a generare capolavori della band come «Wild Horses» o «You Can’t Always Get What You Want». Ed è lei a scrivere anche «Sister Morphine» insieme agli altri, anche se la paternità della canzone non le verrà riconosciuta se non dopo una lunga battaglia legale.Ma, appunto, Marianne si brucia: le prime avvisaglie dopo che la polizia la scopre nuda nel 1967 in un appartamento insieme a Jagger, Richards e altri sei uomini. In un mondo apparentemente libero, ma in realtà ancora profondamente sessista, dove, dirà, «loro figuravano come glamour e io una prostituta e una cattiva madre», la notizia fa scandalo. Nel 1970, la fine: cocaina ed eroina la disintegrano, Jagger la lascia e Marianne inizia a vagare per le strade di Soho.

Il periodo successivo fu turbolento per storie di droga insieme alla rottura della relazione con Mick Jagger che segnò l’artista per anni, vissuti instabilmente. Quasi finita nel dimenticatoio Marianne riuscì a reagire riprendendo il filo della sua carriera con decisione tornando al successo con l’album Broken English (1979). Un disco dalle note ricercate coniugate ad effetti punk e psichedeliche atmosfere.

Da Broken English le interpretazioni successive mantennero uno standard di qualità. In Dangerous Acquaintances, A Child’s Adventure, Rich Kid Blues, il timbro roco si arricchisce di sfumature vocali sensoriali.

Con Strange Weather nel 1987 Marianne Faithfull raggiunge livelli di notorietà e successo straordinari e costanti. Unendo la musica pop alla interpretazione dei classici passando da brani sperimentali che le valsero la collaborazione con musicisti del calibro David A. Stewart, Angelo Badalamenti, Beck e Billy Corgan.

Il 21 luglio del 1990 partecipò The Wall – Live in Berlin di Roger Waters con altri superospiti; vi interpretò la madre di Waters. Come voce del brano The Memory Remains, nel ’97 collaborò con i Metallica per l’album ReLoad. Nel 2000 cantò I sette peccati capitali al Ravenna Festival.

Seguì il ritorno alla recitazione. Con la partecipazione ai film Marie Antoinette di Sofia Coppola, nella parte dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria madre di Maria Antonietta di Sofia Coppola, suscitando consensi di critica e di pubblico anche in Irina Palm – Il talento di una donna inglese, un film del 2007 diretto da Sam Garbarski.

A Vienna per il Women’s World Award del 2009 Marianne Faithfull riceve il World Lifetime Achievement Award.

Nel 2020 una lunga degenza per le gravi condizioni cliniche causate dal Covid-19 la indebolì condidevolmente sottraendola agli impegni lavorativi.

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