Morta dopo l’asportazione di un neo al centro Anidra: nell’appello bis assolto anche il medico Paolo Oneda
- Postato il 16 aprile 2025
- Cronaca
- Di Genova24
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Milano. E’ stato assolto, perché il fatto non sussiste, il medico bresciano Paolo Oneda che era stato condannato a un anno e 4 mesi per la morte di Roberta Repetto, la 40enne di Chiavari morta per un tumore dopo l’asportazione di un neo sul tavolo della cucina del centro olistico Anidra, nell’entroterra di Genova.
La sentenza è stata letta dai giudici della Corte d’assise d’appello di Milano dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna.
Oneda è difeso dagli avvocati Alberto Sirani e Giovanni Motta che avevano fatto ricorso.
Definitive le assoluzioni per il guru Paolo Bendinelli e per la psicologa Paola Dora.
Oneda in primo grado era stato condannato a tre anni e quattro mesi poi ridotti in appello a un anno e quattro mesi per omicidio colposo.
“La colpa della morte di Roberta è di Roberta – il commento della sorella Rita -. Ribadisco la mia assoluta vergogna di vivere in questo Paese”.