Morata, scoppia il caso: "prigioniero" del Galatasaray, Milan e Como su tutte le furie
- Postato il 31 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Le vie del calciomercato sono infinite, in particolare quando ci sono più attori coinvolti, in particolare se tra questi c’è un club come il Galatasaray. La storia insegna che è difficile trattare con i turchi, almeno per chi sta a ovest dei Dardanelli: e il calcio moderno non fa eccezione.
- Morata, Milan e Como infuriate
- Morata-Galatasaray, è giallo
- Morata prigioniero in Turchia
- Milan, diplomazia a lavoro
Morata, Milan e Como infuriate
Il caso-Morata sta infatti rimbombando nei corridoi di Milan e Como, che in questo momento sono in “ostaggio” del Galatasaray a causa della posizione dell’attaccante spagnolo. Morata, dal canto suo, ha deciso di forzare la mano al club giallorosso non presentandosi all’ultimo allenamento, ma evidentemente l’ufficialità dell’acquisto di Osimhen dal Napoli non basta ai turchi. Ma andiamo con ordine, perché quello che sta succedendo rischia di creare un precedente non da poco nel calciomercato internazionale.
Morata-Galatasaray, è giallo
Nel gennaio 2025, come ricostruisce la Gazzetta dello Sport, il Milan gira Morata in prestito al Galatasaray. Un po’ la stagione difficile, un po’ un ruolo diverso dal solito: fatto sta che 6 gol in 25 presenze sono pochi, e il 2 febbraio lo spagnolo viene ceduto in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro ai giallorossi. In Turchia va un po’ meglio: sette gol in 16 presenze e la vittoria di Super Lig e Coppa nazionale.
Morata prigioniero in Turchia
Il problema è che i turchi non hanno versato un solo euro nelle casse del Milan, che nel frattempo si è accordato con il Como per cedere Morata a titolo definitivo a 10 milioni di euro, ai quali andrebbero aggiunti i 6 che il Gala dovrebbe versare: una cifra che andrebbe esattamente a compensare i 16 milioni pagati un anno fa all’Atletico Madrid. Da Istanbul però è arrivata una richiesta sorprendente: per liberare lo spagnolo, i turchi chiedono 8 milioni al Como. In pratica, l’indennizzo dei 6 milioni del prestito dal Milan e il pagamento dello stipendio sin qui riconosciuto all’attaccante, in modo da chiudere l’operazione senza spendere un soldo.
Milan, diplomazia a lavoro
Una presa di posizione che, regolamenti alla mano, è tutt’altro che ammissibile: inoltre, questa situazione di empasse sta condizionando la corsa al centravanti sia del Milan che del Como. Il rischio maggiore è per i rossoneri, che rischiano di “ritrovarsi” Morata a Milanello, dato che il Como non vorrà certo versare sia i 10 milioni al Milan che gli 8 richiesti dal Galatasaray. Diplomazia rossonera a lavoro, dunque: bisogna liberare la casella per acquistare un altro attaccante (Vlahovic…?) e per rispettare gli impegni presi con il Como.