Moody chiude i battenti, la rabbia del sindacato: “Ai 26 lavoratori offerti posti di lavoro in tutto il paese”

  • Postato il 21 ottobre 2024
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  • Di Genova24
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presidio moody

Genova. “Siamo qui per protestare contro questa situazione e per chiedere alle istituzioni di fare qualcosa per una città, Genova, che sta sempre più perdendo posti di lavoro e che è destinata alla complesta desertificazione del tessuto commerciale”.

Questo il commento di Maurizio Fiore Segretario Filcams Genova a margine del presidio organizzato dal sindaco in sostegno dei lavoratori del Moody di largo XII Ottobre. Presidio andato in scena oggi dopo la notizia della chiusura del locale: “l1’1 settembre c’è stato un principio di incendio dopo il quale il locale ha chiuso -spiega Fiore – abbiamo chiesto le condizioni per la riapertura, ma dopo alcune ipotesi ma i dirigenti hanno deciso di chiudere e trasferire i 26 dipendenti in altri negozi sparsi in tutto il paese”.

“La società che ha acquisito il locale dopo il fallimento di Qui Group fa capo ad una holding svizzera, e nell’incontro sindacale di lunedì scorso ha messo da parte la possibilità di riaprire in tempi brevi e trovare nuovi investitori utili a coprire i costi, ed ha scelto la scorciatoia più veloce e più drammatica, chiudere definitivamente e trasferire tutte le maestranze in locali sparsi in Italia “Non solo la società si disimpegna rispetto a dipendenti e territorio, ma ha dichiarato di non voler nemmeno attivare gli ammortizzatori sociali previsti dalle procedure: noi non ci fermeremo qui, ed a tutela dell’occupazione ci mobiliteremo già da lunedì prossimo davanti ai locali del Moody in assemblea permanente – conclude Fiore – nel frattempo però non possiamo che constatare come l’ennesimo marchio storico genovese abbia deciso di abbandonare la città”.

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Genova24

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