Monsignor Ricchiuti: “Proporrò a Leone XIV una marcia dall’Egitto a Gaza con 500mila persone”

  • Postato il 15 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Il 23 ottobre incontrerò Papa Leone XIV con Pax Christi internazionale e gli proporrò una marcia dall’Egitto a Gaza con 500mila persone. Da giorni, qui in Palestina, incontriamo persone che ci chiedono di aiutarli a resistere alle violenze che subiscono dall’esercito e dalla polizia israeliana”. Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia ha appena lasciato Ramallah per tornare a Gerusalemme dove venerdì 15 agosto, insieme a tutta la delegazione che lo accompagna, incontrerà nel primo pomeriggio il cardinal Pierbattista Pizzaballa. Ancora non si dà pace per come abbiano trattato don Nandino Capovilla, espulso da Israele dopo essere stato trattenuto per sette ore senza poter andare in bagno e senza poter contattare nessuno: “La severità adottata nei confronti di don Nandino ci ha meravigliati. È stato portato nella notte a Cipro e poi a Francoforte come se fosse un criminale quando in realtà è solo un pacifista conosciuto da tutti qui”.

Il Vescovo che è con don Paolo Pasetto, anche lui trattenuto a Fiumicino dalla Polaria prima di arrivare a Tel Aviv, mercoledì 13 agosto ha abbracciato a Taybe, Michel Sabbah, Patriarca emerito di Gerusalemme dei Latini dal 1987 al 2008: “In questo villaggio cristiano palestinese la popolazione subisce – racconta il presidente del movimento cattolico a ilfattoquotdiano.it – continuamente angherie, soprusi, violenze da parte dei coloni israeliani. Hanno ormai tutti la sensazione che il sogno degli estremisti israeliani si possa realizzare ma resistono, non cedono”.

Nella giornata di giovedì 14 agosto la delegazione italiana ha fatto tappa anche all’università di Bir Zeit per incontrare dei docenti: “Abbiamo capito – sottolinea Ricchiuti – che nemmeno tra mondo accademico palestinese e israeliano c’è dialogo”. Intanto il monsignore, don Pasetto e gli altri hanno vissuto momenti di tensione, di paura ma non hanno avuto alcun “fermo” e hanno passato regolarmente i check point. L’obiettivo del Vescovo è quello di convincere il pontefice a intervenire in prima persona. Nelle scorse settimane Ricchiuti, intervistato da QN dopo l’attacco alla parrocchia nella Striscia aveva detto: “Leone XIV vada a Gaza, dove cristiani e musulmani, esseri umani in generale, perdono la vita ogni giorno. Sarebbe un segnale fortissimo e umanissimo”. Un pensiero che ritorna attuale. È certo che il presidente di Pax Christi ne parlerà anche venerdì con il Patriarca di Gerusalemme nella speranza che la sua proposta possa arrivare in Vaticano. “Il nostro compito – aggiunge Ricchiuti – è quello di non fermarci, di perseguire il dialogo e di continuare a sensibilizzare la Chiesa e non solo affinché si fermi questa crudele guerra che stiamo vedendo con i nostri occhi in questo viaggio a pochi chilometri da Gaza”.

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Il Fatto Quotidiano

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