Monopattini killer: uccidono e fanno morire chi li guida, eredità grillina, trionfo e scuola di illegalità

  • Postato il 27 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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In barba a tutte le leggi e alle regole del vivere civile, i monopattini, eredità del Governo grillino, continuano a essere un pericolo ambulante.

Sono pericolosi per i pedoni, senza distinzione di età perché anche a 20 anni se ti investe uno di quei bolidi sono guai.

E lo sono anche per gli automobilisti: ti sgusciano da tutte le parti e se li urti e gli fai male con la tua macchina sarà sempre colpa tua, peggio che se investi l’incauta vecchina che si butta e passa col rosso.

Pochissimi sono i conducenti di monopattini che rispettano le regole: casco, segnaletica, velocità, una sola persona per mezzo. Il contro mano è regola.

Monopattini contro mano

In barba a tutte le leggi e alle regole del vivere civile, i monopattini, eredità del Governo grillino, continuano a essere un pericolo ambulante.Sono pericolosi per i pedoni, senza distinzione di età perché anche a 20 anni se ti investe uno di quei bolidi sono guai. E lo sono anche per gli automobilisti: ti sgusciano da tutte le parti e se li urti e gli fai male con la tua macchina sarà sempre colpa tua, peggio che se investi l’incauta vecchina che si butta e passa col rosso. Pochissimi sono i conducenti di monopattini che rispettano le regole: casco, segnaletica, velocità, una sola persona per mezzo. Il contro mano è regola. Monopattini contro mano È proprio andava contro mano l’ultima vittima del monopattino fuori legge. Era un ragazzo di 16 anni che, riferisce Alessandro Ascione di Quattroruote, alla guida del suo monopattino elettrico ha imboccato in senso opposto la Provinciale 109 che in Puglia collega Gioia del Colle a Putignano: letale l’urto contro un’auto che transitava correttamente sulla strada. Li vedi in due, spesso la ragazza davanti e l’uomo, più grosso e ingombrante, dietro a guidare . Ma a volte sono tre, con un bambino in mezzo. E andando, come direbbe Montale, nel traffico che tartaglia, vedere con triste meraviglia cosa c’è nel telefonino e i suoi messaggi e il travaglio delle telefonate mancate. I marciapiedi sono per i monopattini quello che per Leclerc è la pista di Maranello. Se non ti scansi sei morto. Sempre Alessandro Ascione informa che sono già 15 i morti in monopattino nel 2015. Furono 20 del 2024. In proiezione, quest’anno si rischia di schizzare a quota 27. Morti e feriti secondo l’Istat I dati ufficiali di Quattroruote. A luglio 2024, l’Istat aveva lanciato l’allarme: i sinistri di utenti di monopattini elettrici erano cresciuti da 2.929 nel 2022 a 3.365 nel 2023, i feriti da 2.787 a 3.195, i decessi da 16 a 21. Numeri dai quali andavano esclusi gli incidenti che non avevano richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine. Eppure, per arginare il fenomeno, sono state introdotte varie novità col nuovo Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre 2024. Tutti (non solo i minori) devono indossare il casco. Inoltre, i monopattini possono circolare solo in città con limite di velocità massimo di 50 km/h: vietato viaggiare fuori dei centri abitati sulle piste ciclabili, contromano e sui marciapiedi. In quanto al targhino, dopo un primo decreto attuativo, se ne attende un secondo, col quale scatterà l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile a carico dei guidatori di monopattini elettrici
In barba a tutte le leggi e alle regole del vivere civile, i monopattini, eredità del Governo grillino, continuano a essere un pericolo ambulante.
Sono pericolosi per i pedoni, senza distinzione di età perché anche a 20 anni se ti investe uno di quei bolidi sono guai.
E lo sono anche per gli automobilisti: ti sgusciano da tutte le parti e se li urti e gli fai male con la tua macchina sarà sempre colpa tua, peggio che se investi l’incauta vecchina che si butta e passa col rosso.
Pochissimi sono i conducenti di monopattini che rispettano le regole: casco, segnaletica, velocità, una sola persona per mezzo. Il contro mano è regola.
Monopattini contro mano
È proprio andava contro mano l’ultima vittima del monopattino fuori legge. Era un ragazzo di 16 anni che, riferisce Alessandro Ascione di Quattroruote, alla guida del suo monopattino elettrico ha imboccato in senso opposto la Provinciale 109 che in Puglia collega Gioia del Colle a Putignano: letale l’urto contro un’auto che transitava correttamente sulla strada.
Li vedi in due, spesso la ragazza davanti e l’uomo, più grosso e ingombrante, dietro a guidare . Ma a volte sono tre, con un bambino in mezzo.
E andando, come direbbe Montale, nel traffico che tartaglia, vedere con triste meraviglia cosa c’è nel telefonino e i suoi messaggi e il travaglio delle telefonate mancate.
I marciapiedi sono per i monopattini quello che per Leclerc è la pista di Maranello. Se non ti scansi sei morto.
Sempre Alessandro Ascione informa che sono già 15 i morti in monopattino nel 2015. Furono 20 del 2024. In proiezione, quest’anno si rischia di schizzare a quota 27.
Morti e feriti secondo l’Istat
I dati ufficiali di Quattroruote. A luglio 2024, l’Istat aveva lanciato l’allarme: i sinistri di utenti di monopattini elettrici erano cresciuti da 2.929 nel 2022 a 3.365 nel 2023, i feriti da 2.787 a 3.195, i decessi da 16 a 21. Numeri dai quali andavano esclusi gli incidenti che non avevano richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.
Eppure, per arginare il fenomeno, sono state introdotte varie novità col nuovo Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre 2024. Tutti (non solo i minori) devono indossare il casco. Inoltre, i monopattini possono circolare solo in città con limite di velocità massimo di 50 km/h: vietato viaggiare fuori dei centri abitati sulle piste ciclabili, contromano e sui marciapiedi.
In quanto al targhino, dopo un primo decreto attuativo, se ne attende un secondo, col quale scatterà l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile a carico dei guidatori di monopattini elettrici (foto ANSA) – Blitz quotidiano

È proprio andava contro mano l’ultima vittima del monopattino fuori legge. Era un ragazzo di 16 anni che, riferisce Alessandro Ascione di Quattroruote, alla guida del suo monopattino elettrico ha imboccato in senso opposto la Provinciale 109 che in Puglia collega Gioia del Colle a Putignano: letale l’urto contro un’auto che transitava correttamente sulla strada.

Li vedi in due, spesso la ragazza davanti e l’uomo, più grosso e ingombrante, dietro a guidare . Ma a volte sono tre, con un bambino in mezzo.

E andando, come direbbe Montale, nel traffico che tartaglia, vedere con triste meraviglia cosa c’è nel telefonino e i suoi messaggi e il travaglio delle telefonate mancate.

I marciapiedi sono per i monopattini quello che per Leclerc è la pista di Maranello. Se non ti scansi sei morto.

Sempre Alessandro Ascione informa che sono già 15 i morti in monopattino nel 2015. Furono 20 del 2024. In proiezione, quest’anno si rischia di schizzare a quota 27.

Morti e feriti secondo l’Istat

I dati ufficiali di Quattroruote. A luglio 2024, l’Istat aveva lanciato l’allarme: i sinistri di utenti di monopattini elettrici erano cresciuti da 2.929 nel 2022 a 3.365 nel 2023, i feriti da 2.787 a 3.195, i decessi da 16 a 21. Numeri dai quali andavano esclusi gli incidenti che non avevano richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.

Eppure, per arginare il fenomeno, sono state introdotte varie novità col nuovo Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre 2024. Tutti (non solo i minori) devono indossare il casco. Inoltre, i monopattini possono circolare solo in città con limite di velocità massimo di 50 km/h: vietato viaggiare fuori dei centri abitati sulle piste ciclabili, contromano e sui marciapiedi.

In quanto al targhino, dopo un primo decreto attuativo, se ne attende un secondo, col quale scatterà l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile a carico dei guidatori di monopattini elettrici.

 

 

 

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