Mondiali Tokyo, Tamberi flop: "Risultato pietoso, mi sento uno schifo". Scotti, record italiano nei 400

  • Postato il 14 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Nessun miracoloso exploit. L’avventura di Gianmarco Tamberi ai Mondiali di Tokyo è durata appena quattro salti. Dopo aver passato i due metri e 16, l’olimpionico del 2021 proprio nella capitale giapponese ha commesso tre errori a quota due e 21. Eliminato subito, tra gli applausi dello sportivissimo pubblico nipponico, che peraltro aveva assecondato con zelo la sua richiesta di battere il tempo con le mani prima dei suoi tentativi. Le sue condizioni, del resto, non erano ottimali. Lo si sapeva, ma Gimbo ha voluto esserci comunque, un po’ per onorare il suo titolo, un po’ per rispetto di tifosi, tecnici e team.

Salto in alto, Tamberi eliminato nelle qualificazioni

S’è presentato in pedana con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra, Gimbo. E tra mille smorfie di dolore ha completato il suo primo salto a 2,16. Una formalità per lui, in altri tempi. Oggi un piccola conquista. Anche saltare 2,21 non sarebbe bastato per andare avanti, ma Tamberi non è riuscito a completare neppure questa misura. Prima del primo tentativo ha litigato anche un po’ coi giudici per l’eccessivo traffico che aveva davanti. Poi ha fallito la misura. Nuovo tentativo e asticella che cade dopo aver ballonzolato per un po’, beffarda e atroce. Netto, invece, il terzo errore valso la definitiva eliminazione.

L’exploit di Sioli sotto gli occhi di Gimbo e Sottile

Insieme a Tamberi, fuori a due e 21 anche Stefano Sottile e Manuel Lando. È andato avanti, invece, Matteo Sioli, che ha passato la misura al terzo tentativo e poi ha concesso il bis a quota due e 25, passati al secondo tentativo. Curiosità: Tamberi e Sottile, pur eliminati, hanno aspettato che il giovane compagno completasse la sua prova, esultando sfrenatamente con lui al momento del passaggio dell’asticella. Una testimonianza – ma è risaputo l’attaccamento di Tamberi all’azzurro – del grande spirito di squadra, anche in momenti particolarmente difficili come quello che sta attraversando Gimbo.

Tamberi sconsolato: “Mi sento uno schifo”

Sconsolato Tamberi ai microfoni Rai: “Ho poco da dire, un grande rimpianto e un rammarico. Sapevo che poteva andare così, dispiace anche perché le sensazioni erano buone, avevo fatto buone cose in mattinata. Invece è andata così. Ho fatto un risultato pietoso, è giusto che sia così e che sia arrabbiato. Ho chiuso l’anno scorso con zero voglia di andare avanti, adesso sono qui. Spero che le mie donne mi faranno passare questo brutto stato. Los Angeles? Scelta che ho fatto e che ho rifarei. Mi sono presentato qui in condizioni non buone, ma speravo di saltare comunque i due e 30 altrimenti non avrei lasciato mia moglie e mia figlia di venti giorni. Mi sento uno schifo anche per questo“.

Il record italiano di Edoardo Scotti nei 400 metri

Buone notizie dalle batterie dei 400, col record italiano di Edo Scotti: 44”45. L’azzurro, in forza al gruppo sportivo dei Carabinieri, ha chiuso terzo nella sua batteria, dietro Patterson e McDonald ma tre centesimi davanti a Kebinatshipi: correrà la semifinale, ottavo tempo di partenza. “Auguri alla mamma, è il suo compleanno e penso di averle fatto un bel regalo. Mi è piaciuto correre in nona corsia, ho perso un appoggio in fondo, ma chi se ne frega. L’obiettivo è andare in finale. Ringrazio compagni e tecnici, non ho fatto i 400 misti, mi sono riposato e sono riuscito a fare una buona gara oggi. Me la sentivo”. Niente da fare invece per Luca Sito e, tra le donne, per Alice Mangione e Anna Polinari.

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