Mondiali, Pellacani bronzo nei tuffi: Ceccon flop, Pilato piange, Curtis beffata, Quadarella quarta con record

  • Postato il 2 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Da Chiara Pellacani un’altra medaglia per l’Italia ai Mondiali di Singapore. Una medaglia (di bronzo) giunta al termine di una prova perfetta, cinque tuffi ai limiti della perfezione dal trampolino da tre metri. Poche soddisfazioni, fino a questo momento, dal nuoto. Fuori dal podio Ceccon nei 100 farfalla, Di Pietro nei 50 farfalla e Deplano nei 50 stile libero. Missione compiuta per Benny Pilato e Anita Bottazzo, in finale nei 50 rana, niente da fare per Sara Curtis: per lei il nono tempo nella semifinale dei 50 sl. Fuori dalla finale pure Christian Bacico nei 50 dorso.

Tuffi, Pellacani bronzo nel trampolino 3 metri

Altra medaglia per Chiara Pellacani nel trampolino da tre metri, un bronzo acciuffato all’ultimo tuffo grazie alla clamorosa incertezza di Maddison Keeney, l’amica australiana già beffata nella finale del sincro misti: tuffo interrotto e penalizzazione di due punti. Davanti a Pellacani le cinesi Chen Yiwen e Chen Jia, decimo posto per l’altra azzurra Elisa Pizzini. “Sono molto emozionata, ci tenevo tantissimo, dai quarti posti di Parigi me l’ero legata al dito“, le parole di Pellacani. “Questa medaglia conta tanto per me, ho visto il tricolore a fianco alle due bandiere cinesi, ci speravo, forse non me l’aspettavo. Ringrazio le Fiamme Gialle che mi hanno sostenuto nel percorso, lasciandomi studiare e allenare negli Stati Uniti”.

Beffa Deplano, è solo quarto: settima Di Pietro

Dalla piscina dei tuffi a quella delle gare di nuoto. Serie di finali aperta da quella dei 50 farfalla donne, la prima in assoluto della carriera di Silvia Di Pietro a un mondiale. Settimo tempo per l’azzurra in 25”64, non troppo distante dal podio anche se con tante rivali in mezzo. Medaglia d’oro per la statunitense Walsh in 24”83, argento per l’australiana Perkins in 25″31, bronzo per la belga Vanotterdijk in 25”43. Quarto invece Leonardo Deplano nei 50 stile libero, ad appena sei centesimi dalla medaglia di bronzo. Per l’azzurro il tempo di 21”52, davanti a lui l’australiano McEvoy in 21”14, il britannico Prouid in 21”26 e lo statunitense Alexy in 21″46.

Le lacrime di Benny Pilato, in finale pure Anita Bottazzo

Missione compiuta per Benny Pilato e Anita Bottazzo, meritatamente in finale nei 50 rana, la prima col miglior tempo della prima semifinale (30”20), la seconda col quarto della seconda (30”31). Nel computo complessivo terzo tempo per Pilato, settimo per Bottazzo. Lacrime di commozione per Benny ai microfoni di Elisabetta Caporale della Rai. “Prima della gara ho avuto un momento di confusione, l’ho vissuta veramente male, anche se mi ero ripromesso di viverla senza pensieri. Ora sarò in finale, serviranno cuore e testa“. E mostra la maglia con le sue foto regalatale da una fan. Avanti pure Bottazzo: “Sensazioni non ottimali, ho cercato di fare una buona gara e sono riuscita a centrare la finale. Spero di far meglio dei 100“.

Ceccon ultimo, ma punta al record: “Sarei il primo”

Giunto a sorpresa in finale nei 100 farfalla, Thomas Ceccon ha provato a piazzare l’ennesimo miracolo: non c’è riuscito. Ultimo a fronte di una nutrita concorrenza, dopo essere stato secondo a metà gara. Oro al francese Grousset col record europeo (49”62), argento allo svizzero Ponti, bronzo al canadese Kharun. Per Ceccon 51”12, ma col sorriso: “Nel primo passaggio sono stato veloce, nel ritorno meno. Peccato aver chiuso ultimo, non fa mai piacere. Se li preparerò ancora per il futuro, i 100 farfalla? No”. Quindi la provocazione: “Le medaglie per me potevano essere quattro, peccato per i 200 dorso. Ma potrei riuscirci domani con la staffetta e sarei il primo in Italia a riuscirci in un Mondiale. Correggetemi se sbaglio”.

Sara Curtis fuori dalla finale per soli tre centesimi

Niente finale per Sara Curtis, prima delle escluse dopo le due semifinali dei 50 stile libero. Per lei il tempo di 24”48, il quinto della sua semi, di tre centesimi più alto rispetto a quello piazzato da Florine Gaspard, ottavo del lotto. Prima di scendere in vasca era arrivata una precisazione di Sara a proposito delle dichiarazioni sul razzismo rilanciate dall’Ansa il giorno prima: “Erano di maggio, inutile battere sempre su certi tasti. Dopo i 100 ho ricevuto solo messaggi di incoraggiamento”. Per lei, comunque, l’opportunità di rifarsi nella finale della staffetta 4×100 stile libero mista.

Record europeo per Simona Quadarella, Christian Bacico out

Quarta Simona Quadarella negli 800 stile libero, prima delle umane alle spalle della solita monumentale Ledecky, di Pallister e McIntosh. Per la romana il record europeo polverizzato: 8’12”81. “Non me lo sarei mai aspettato tutto questo, sono tranquilla dal punto di vista mentale e fisicamente mi sono allenata bene. Sono veramente contenta – l’ammissione della romana – ho fatto il mio miglior passaggio sui 400, sapevo che per il podio sarebbe stata dura”. Settimo tempo per Christian Bacico nella prima semifinale dei 50 dorso, una delle gare che secondo Ceccon non avrebbero troppo senso. Per l’azzurro il crono di 24”90, quindicesimo complessivo, a 37 centesimi dall’ottavo tempo di Isaac Cooper, l’australiano ultimo a passare.

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