Mondiali, Italia-Belgio 2-3: Reggers mette il dito della piaga, per Giannelli e compagni ora è tutto in salita

  • Postato il 16 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Segnali di fumo in arrivo dalle Filippine: l’Italia di De Giorgi è andata in panne e il Belgio l’ha messa subito spalle al muro. Battendola al quinto set con un Ferre Reggers da paura (30 punti per l’opposto di Milano) e costringendola a giocarsi il passaggio del turno con l’Ucraina.

Primi due set horror: non funziona veramente nulla

Se già il match con l’Algeria qualche incertezza l’aveva mostrata (vedi il secondo set, ripreso affannosamente da 18-21 a 25-22), col Belgio c’è stato poco da scherzare. De Giorgi ha rimesso in campo Gargiulo accanto a Russo (coppia inedita sottorete), ma ha ricevuto pochissimo da Michieletto e Bottolo in un primo set che i belgi hanno indirizzato sui binari desiderati con un break firmato Reggers (da 10-11 a 10-14). Romanò è il solo a provare a riportare a contatto i compagni, Michieletto con un ace illude (20-21), poi Reggers e Deroo rispediscono avanti un Belgio cinico e concreto, che beneficia di un’invasione di Giannelli alla seconda palla set (la prima l’aveva annullata Bottolo) per il 23-25 finale.

Nel secondo l’inerzia pare tutta dalla parte italiana: 5-1 tanto per cominciare, poi 8-4 con un bel primo tempo di Anzani. Ma la luce si spegne all’istante: il Belgio trova la parità a quota 9, poi a muro trova il modo per ributtare indietro Michieletto e sul 12-14 De Giorgi comincia a temere il peggio. Giannelli resta in campo, ma Bottolo tradisce (due volte) e sul 14-18 il set è praticamente andato. Entra anche Rychlicki, che sbaglia tutti i primi tre palloni che attacca. È una mattanza, non è una partita: 20-25 e l’Italia è spalle al muro.

De Giorgi cambia tutto: Sbertoli orchestra la rimonta

Che il Belgio stia giocando la partita della vita appare evidente, ma gli azzurri sono oggettivamente irriconoscibili. E anche quando finalmente Michieletto trova un ace che profuma di svolta (9-6) la partita torna in bilico, perché Reggers è semplicemente inafferrabile. De Giorgi le prova tutte cambiando uomini e interpreti (dentro anche Sbertoli per Giannelli), ma la sostanza non cambia, perché l’opposto belga non fa sconti a nessuno.

Ma quando il Belgio va fuori giri (perché ogni tanto accade) l’Italia torna padrona del proprio destino: 4-0 di parziale (da 14-16 a 18-16) con Reggers che per la prima volta si mostra “umano”. È però di nuovo parità a quota 19 (ace del neo entrato Fafchamps) prima che Rychlicki e soprattutto Sani (dentro con un turno di battuta fondamentale) riescano finalmente a destare l’Italia dal torpore. Perin sparacchia fuori la battuta sul primo set point: 25-22, e c’è ancora vita sul pianeta azzurro.

Finalmente Bottolo: si sveglia al servizio e firma il 2-2

Tutto lascerebbe intendere a una rimonta servita su un piatto d’argento, ma il Belgio è duro, anzi durissimo a morire. E l’Italia fa dei blackout il suo marchio di fabbrica: Anzani viene subito murato nella prima azione del quarto set e si capisce che le difficoltà non sono destinate a diminuire. Addirittura i belgi scappano sul 9-6 (ace di D’Heer) e il baratro sembra imminente.

Galassi, appena gettato nella mischia, trova un muro che rianima gli azzurri, che ritrovano la parità a 13 grazie a una battuta forte e una gran difesa (finalmente) di Bottolo. Che assieme a Michieletto e Balaso è l’unico superstite del sestetto iniziale. Diventa una lotta di nervi: si gioca solo sulla fase cambio palla, poi torna al servizio Bottolo e spacca nuovamente la partita, con Michieletto che chiude lo scambio che vale il 21-19 (e nel successivo, dopo un’altra battuta forte, pasticciano i belgi: muro di Gargiulo, 22-19). Il set point arriva su una battuta del rientrante Giannelli, gestita male dalla ricezione belga (25-21).

Italia sempre a rincorrere: la chiude il solito Reggers

Chi spera che il peggio sia passato, ancora una volta deve ricredersi. Perché Bottolo sbaglia il primo attacco del set e Rychlicki viene contenuto nel secondo, con Rotty che firma il break. Il Belgio dimostra di essere vivo: Rychlicki evita che i break diventino due con una strana carambola sottorete (5-6), ma la ricezione belga non sbaglia un colpo.

Alla fine però Rotty perde un giro (murato, e poi sulla rigiocata spara lungo) e torna la parità a quota 8. Benché al gancio, l’Italia dimostra di non voler mollare: il Belgio va sempre da Reggers, e alla fine la scelta si rivela azzeccata. Perché tutti gli ultimi palloni li mette giù lui, compreso l’ultimo, quello sulla prima palla match (15-13). Il mondiale dell’Italia è tutto in salita.

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Virgilio.it

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