Mondiali, il caso Congo mette nei guai la Fifa: la Nigeria solleva lo scandalo, cambiano gli scenari anche per l’Italia?
- Postato il 16 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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La Nigeria non ci sta. La squadra delle Aquile non sarà ai Mondiali e non avrà nemmeno una seconda opportunità attraverso i playoff e allora spera di conquistare il suo pass attraverso le casse bollate. La federazione nigeriana ha presentato un dossier contro il Congo, accusando i rivali che li hanno buttati fuori dalla Coppa del Mondo (o meglio dai playoff) di aver commesso delle irregolarità.
L’accusa della Nigeria al Congo
Già il match decisivo tra Nigeria e Congo aveva portato uno strascico di polemiche con le Aquile che avevano accusato gli avversari di avere usato delle pratiche voodoo per vincere la partita. Ora però le accuse si fanno molto più precise. Secondo la federazione nigeriana, infatti, nel match decisivo il Congo avrebbe mandato in campo un giocatore non idoneo e che all’interno della rosa ci sarebbero altri 8 giocatori che non sarebbero in regola con le norme vigenti. La reazione del Congo è stata immediata sostenendo che tutti i procedimenti riguardo questi giocatori sono stati completati nei tempi previsti ma ora la documentazione è nelle mani della Fifa.
“La federazione nigeriana ha fatto tutto il necessario – ha rivelato un membro del consiglio esecutivo – la loro costituzione non permette la doppia cittadinanza e dai 6 ai 9 giocatori avevano quello status nel corso dei playoff. Questo è il percorso che stiamo seguendo e i nostri avvocati hanno già portato tutto all’attenzione della Fifa”.
Il caso della doppia nazionalità
Una situazione quella del Congo che mette nei guai la Fifa. L’organizzazione mondiale del calcio ha effettivamente ratificato i documenti riguardanti alcuni calciatori ma secondo la Nigeria sarebbe stata tratta in inganno. Secondo le accuse di parte nigeriane, infatti, la Repubblica Democratica del Congo non avrebbe informato la Fifa che nella propria costituzione non è riconosciuto l’istituto della doppia cittadinanza e molti dei calciatori coinvolti nella vicenda non hanno rinunciato alla cittadinanza che possedevano in precedenza. Tra questi ci sarebbero Tuanzebe (inglese, visto anche in serie A con la maglia del Napoli), Masuaku (Francia), Wan-Bissaka (Inghilterra) e Sadiki (Belgio).
Cosa succede ai playoff
Ora le decisioni finali passano nelle mani della Fifa che dovrà verificare i documenti a disposizione e le accuse avanzate dalla Nigeria. Se gli organi federali dovessero confermare le violazioni commesse dal Congo le sanzioni che potrebbero essere emesse vanno dalla squalifica dei giocatori coinvolti, fino alla sconfitta a tavolino che ha visto la presenza degli stessi calciatori. Il Congo rischia anche di perdere dunque il suo posto nei playoff di marzo. La nazionale africana aspetta in finale la vincente della sfida tra Nuova Caledonia e Giamaica nel percorso 1. La Nigeria spera in una decisione della Fifa che arrivi prima di quella data, in caso contrario è difficile pensare a un’esclusione del Congo a qualificazione già acquisita, anche se non è uno scenario impossibile da prevedere. Non cambia niente invece per l’Italia di Rino Gattuso impegnata nel percorso europeo dei playoff e anche nel caso di squalifiche o decisioni della Fifa, il suo cammino verso i Mondiali non subirà variazioni.