Mondiali, il Brasile di Ancelotti ko per un rigore inventato, la Bolivia ai playoff, flop Argentina
- Postato il 10 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Nella notte italiana, è terminato il girone di qualificazione del Sudamerica per il prossimo Mondiale. Sembrava già tutto scritto, le nazionali qualificate direttamente erano già decise, mancava solamente il posto per i playoff. E proprio l’ultimo slot disponibile ha creato l’inverosimile: dal rigore inesistente fino alle proteste inferocite di Carlo Ancelotti e del presidente della Federcalcio brasiliana Samir Xaud.
- Bolivia ai playoff grazie al rigore inesistente: le proteste di Ancelotti
- "È stata una vergogna. Calcio da oratorio"
- Occhio Argentina: sconfitta in Ecuador. Crisi Cile
Bolivia ai playoff grazie al rigore inesistente: le proteste di Ancelotti
Per i playoff si giocava tutto tra Venezuela e Bolivia. Un posto storico per entrambe: la Vinotinto non si è mai qualificata a un Mondiale, mentre i boliviani mancano dal 1994. Il Venezuela, fino all’ultima giornata, è al settimo posto, avanti di un punto. Per il sorpasso, alla Bolivia serviva una vittoria contro il Brasile di Ancelotti e che il Venezuela perdesse o pareggiasse contro la Colombia. Partendo dalla partita di El Alto, la mancanza di ossigeno per i giocatori brasiliani si fa sentire. D’altronde la Bolivia da decenni gioca sul fattore casalingo, sempre in altitudine. El Alto, 4150 metri sul livello del mare, è persino più in alto rispetto alla solita La Paz.
Come prevedibile, la partita è bloccatissima, con i brasiliani visibilmente scarichi, nonostante una confezione di ossigeno dedicata a ognuno. La sfida si sblocca al 45′ del primo tempo, quando l’arbitro viene richiamato al Var per un presunto fallo di Bruno Guimaraes ai danni di Fernandez in area. Dalle immagini è evidentissimo come il brasiliano tocchi solo il pallone e come Fernandez si lasci palesemente andare. Il direttore di gara cileno Garay, nonostante le forti polemiche di Ancelotti, ci casca con tutte le scarpe e regala alla Bolivia il gol del vantaggio, grazie al rigore trasformato da Miguelito. Il Brasile non riesce a pareggiarla e la partita scivola verso la fine regalando la gioia dei playoff ai boliviani.
“È stata una vergogna. Calcio da oratorio”
Dopo la furia in campo, Ancelotti si è trattenuto davanti alle telecamere: “Di questo aspetto non si devono occupare gli allenatori, ma gli ufficiali di gara”. Meno democristiano il presidente della Federcalcio brasiliana Samir Xaud: “Abbiamo giocato contro 14. È triste quello che è successo qui oggi. Siamo venuti qui per giocare a calcio e ciò che abbiamo visto fin dal nostro arrivo è stato antigioco. A 4.000 metri di altitudine, abbiamo giocato contro gli arbitri, la polizia e raccattapalle. È stata una vergogna. Calcio da oratorio”.
Bolivia dunque che si prende il settimo posto nel girone unico di qualificazione. Anche perché sull’altro campo interessato, il Venezuela è crollato. In casa, contro la Colombia già qualificata, perde 6-3. Segovia porta avanti la Vinotinto dopo tre minuti, pareggia Yerry Mina, ma Martinez ristabilisce il vantaggio. Sembra tutto fatto per una qualificazione ai playoff storica. E invece, dal 42′ al 67′ si scatena Luis Javier Suarez: segna quattro gol e mette la parola fine ai sogni del Venezuela. Rondon prova a riaprirla al 76′, ma due minuti dopo Cordoba chiude i giochi. Lacrime in campo e sugli spalti per il sogno solamente sfiorato.
Occhio Argentina: sconfitta in Ecuador. Crisi Cile
L’Argentina, campione del mondo in carica e dominatrice fin dalla prima giornata del girone di qualificazione, chiude con una sconfitta contro l’Ecuador. 1-0 a Guayaquil, anche qui grazie a un rigore trasformato da Enner Valencia sul finale del primo tempo. Tre punti che permettono all’Ecuador di chiudere il girone al secondo posto, proprio alle spalle dell’Albiceleste, a -9. Vero che Scaloni ha deciso di mandare in campo quasi tutte le riserve, ma deve essere un campanello d’allarme per la selezione argentina che si presenterà al Mondiale da assoluta favorita, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere negli ultimi anni. Questa è stata anche l’ultima partita di Lionel Messi con la maglia dell’Argentina nel girone di qualificazione di un Mondiale.
Nelle altre partite, il Paraguay, già qualificato, ha battuto in trasferta per 1-0 il Perù grazie al gol di Galarza nel finale. Mentre l’Uruguay di Bielsa chiude il girone di qualificazione con uno 0-0 contro il Cile, nazionale allenata proprio dal Loco e in una crisi profondissima: ultima nel girone e fuori dal Mondiale dal 2014.
La classifica del girone unico di qualificazione del Sudamerica per il Mondiale 2026 dunque si chiude così:
- Argentina 38 (Qualificata al Mondiale 2026)
- Ecuador 29 (Qualificato al Mondiale 2026)
- Colombia 28 (Qualificata al Mondiale 2026)
- Uruguay 28 (Qualificato al Mondiale 2026)
- Brasile 28 (Qualificato al Mondiale 2026)
- Paraguay 28 (Qualificato al Mondiale 2026)
- Bolivia 20 (Qualificata ai playoff)
- Venezuela 18
- Perù 12
- Cile 11