Mondiali, falsata la gara del disco: la pioggia mette a rischio gli atleti, clima surreale. L’allenatore di Fabbri attacca
- Postato il 21 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Un po’ a sorpresa i Mondiali di Tokyo non sono stati irreprensibili dl punto di vista organizzativo ma hanno offerto comunque un grandissimo spettacolo. E’ un peccato che la chiusura sia stata decisamente il momento peggiore con la gara di lancio del disco che viene penalizzata dalla pioggia e si svolge con il pubblico che ha già lasciato lo stadio. Alla fine la vittoria è dello svedese Stahl che sale sul podio insieme al lituano Mykolas Alekna e al samoano Rose.
La finale inizia in ritardo
E’ tutto pronto per la finale del disco sulla pedana di Tokyo ma il meteo che fa i capricci sulla capitale giapponese gioca un brutto scherzo. I giganti della specialità dovrebbero cominciare la gara intorno alle 13.10 ma la pioggia ferma tutto, c’è spazio per le staffette veloci che avrebbero dovuto chiudere ufficialmente i Mondiali.
Si va in pausa, così come nella finale del salto in alto femminile che però è già alle battute conclusive, e l’attesa è lunghissima con la finale che riprende quando in Italia sono le 15.15 mentre in Giappone siamo dopo le 22.
La pedana bagnata
L’organizzazione giapponese prova a correre i ripari, la pedana bagnata sotto i piedi del gigante del disco è un grosso rischio soprattutto per le velocità che gli atleti riescono a raggiungere. Gli addetti al campo provano a trovare una soluzione coprendo la pedana con degli asciugami anche se in realtà servirebbe un telo di plastica come quello usato sui campi da tennis in caso di pioggia. Il lavoro è frenetico e la quantità degli asciugami utilizzata è incredibile.
La gara riprende e sembra rientrare tutto verso la normalità ma quando torna la pioggia la situazione peggiora di nuovo. Impossibile riuscire a trovare il lancio giusto, molti fanno fatica a rimanere in piedi. Il lituano Gudzius va in pedana ma dopo aver visto le condizioni della pedana decide di rinunciare e non lancerà più, si assiste a una serie di nulli dietro l’altro. L’austriaco Weisshadinger cade e rischia di farsi male. Di fatto la gara è pesantemente condizionata con gli atleti che più che al lancio pensano a come evitare infortuni, il tutto in uno stadio vuoto.
L’attacco di Dal Soglio e il caso Fabbri
Difficile commentare la gara anche per i telecronisti Rai con Guido Alessandrini che in diretta legge un messaggio di Paolo Dal Soglio. L’allenatore di Leonardo Fabbri manda un messaggio di fuoco in cui chiede alla Federazione mondiale di trovare un parametro peer la costruzione delle pedane di cemento, in grado di essere utilizzate anche in condizioni di pioggia. Il riferimento molto chiaro è alla finale del getto del peso delle Olimpiadi del 2024 quando la pioggia aveva molto penalizzato il pesista toscano che a questi Mondiali ha conquistato la medaglia d’oro.