Mondiali di Tokyo, bronzo storico di Iliass Aouani nella maratona
- Postato il 15 settembre 2025
- Sport
- Di Agi.it
- 1 Visualizzazioni

Mondiali di Tokyo, bronzo storico di Iliass Aouani nella maratona
AGI - Da campione europeo a bronzo iridato in cinque mesi. Iliass Aouani è terzo al mondo nella maratona dei Campionati mondiali di Tokyo per una medaglia storica, sorprendente, di quelle che non t'aspetti e che alla fine, però, è arrivata lasciando a bocca aperta anche gran parte degli addetti ai lavori.
Il percorso di Iliass Aouani
Iliass, 29 anni, nato in Marocco ai piedi dell'Atlante, da 27 residente in Italia e laureato negli Stati Uniti in ingegneria civile, ha creduto fino alla fine, fino ai 42 chilometri e 195 metri. Aouani, mai prima di quest'anno su nessun podio internazionale, si è meritato il podio iridato al termine di una gara tattica, condotta in modo esemplare conclusa in 2 ore 09'53.
La maratona di Tokyo 2025
Quella di Tokyo 2025 è stata una maratona emozionante risolta in volata con il tanzaniano Alphonce Simbu (già bronzo a Londra 2017) a battere il tedesco Amanal Petros che si era presentato davanti a tutti all'ingresso dello stadio nazionale giapponese. Per l'africano e il teutonico un tempo finale di 2 ore 09'48. Petros, fuggito dall'Eritrea prima in Etiopia e poi in Germania, è il secondo tedesco a salire sul podio ai Mondiali: il primo nel 1983 a Helsinki fu quello dell'est Waldemar Cierpinski già due volte oro olimpico.
La storia di Aouani nel podio iridato italiano
Restando al capitolo storia, Iliass Aouani è il quarto italiano a salire sul podio iridato: prima di lui Gelindo Bordin, bronzo a Roma 1987, Vincenzo Modica, argento a Siviglia 1999 e Stefano Baldini, bronzo ad Edmonton 2001 e Parigi 2003. Aouani ha saputo gestire le insidie del clima umido giapponese con grande lucidità. Il 29enne delle Fiamme Azzurre, bandana nera sotto il cappellino bianco, dopo metà gara comincia ad affacciarsi nelle posizioni di vertice.
Gli ultimi chilometri decisivi
All'ultimo chilometro sono in cinque a giocarsi titolo e medaglie. Sul ritmo dettato da Simbu cedono l'ugandese Abel Chelangat (poi quinto) e l'israeliano Haimro Alame. Restano in tre, Simbu, Petros e Aouani. Il tedesco allunga ma viene ripreso dal tanzaniano mentre per l'azzurro c'è uno straordinario bronzo. Sesto posto per il primatista italiano di maratona, Yohanes Chiappinelli (2 ore 10'15).
Le dichiarazioni del campione
"È uno di quei momenti che si sognano per tutta la vita - ha detto Aouani -. È una medaglia che mi rende orgoglioso ma non appaga la mia fame. Sono grato per chi ha creduto in me, felice di alzare il tricolore e di aver reso felici tante persone, la mia famiglia, il coach Massimo Magnani e tutto lo staff che mi segue. Al quindicesimo chilometro affioravano voci della mia parte oscura che mi vuole far mollare però le ho messe subito a tacere. Intorno a metà gara, ad uno spugnaggio, ho perso una delle due lenti a contatto ma mi sono detto che me ne poteva bastare una". Poi la rivelazione, "puntavo all'oro ma gli altri stati più bravi di me" e un'ammissione, "l'anno scorso ho vissuto la delusione di non essere stato convocato per le Olimpiadi".
Un messaggio di ispirazione
Parlando delle sue origini, Iliass ha detto, "questo bronzo arriva dal nulla, dalle case popolari di Ponte Lambro, e spero che la mia storia sia di ispirazione per tutti: quando ci credi abbastanza, i sogni si possono realizzare. In questa medaglia c'è di tutto: momenti di delusione in cui volevo mollare, lacrime versate in macchina da solo, ma ce l'ho fatta".
Continua a leggere...