Mondiali Atletica, l'Italia è già da record ma ora vuole di più: Palmisano e Battocletti per sognare la settima medaglia

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Goteborg non è più una chimera: l’argento (inatteso) di Andrea Dallavalle nel salto triplo ha portato in dote all’Italia la sesta medaglia nei mondiali di Tokyo (un oro, tre argenti e due bronzi), eguagliando nel numero le 6 conquistate in Svezia 30 anni fa. Allora però il medagliere azzurro era equamente ridistribuito (due ori, due argenti e due bronzi), pertanto adesso l’obiettivo diventa quello di provare da spingersi oltre e portare a casa la settima medaglia. Che se fosse d’oro sarebbe da record, ma ad ogni modo qualunque fosse il metallo andrebbe decisamente bene.

La marcia per fare la storia? Palmisano e Fortunato ci credono

Di cartucce da sparare ne restano ancora un po’, e la giornata di sabato promette di regalare sorprese. Nella tarda serata italiana, quando da questa parte del globo sarà da poco passata la mezzanotte, Antonella Palmisano sarà la prima ad andare a caccia di un exploit nella 20 km di marcia, dove sarà sempre la spagnola Perez quella da battere. Sulla carta, più difficile ripetersi dopo l’argento nella 35 km: la distanza breve è meno congeniale alle caratteristiche della marciatrice pugliese, che pure proverà ancora una volta a spingersi oltre i propri limiti. In gara anche Federica Curiazzi e Alexandrina Mihai.

Intorno alle 3 (ora italiana) spazio alla gara maschile della 20 km, con Francesco Fortunato che non avrà molto da perdere, seppur costretto a fare i conti con una concorrenza che si mostrerà davvero di caratura notevole, ma dove proveranno a dire la loro anche Andrea Cosi e Gianluca Picchiottino.

La marcia ha sempre regalato gioie all’atletica azzurra: dovesse arrivare una medaglia, visto il valore e la portata storica (mai l’Italia ne ha conquistate 7 in una singola rassegna), non ci sarebbe affatto da stupirsi. E sarebbe anche un premio per il grande lavoro svolto da tutto il settore (e manca un certo Massimo Stano, infortunato…).

Battocletti sogna un clamoroso bis sui 5.000

L’altro momento clou della giornata di domani cadrà nel finale della sessione serale, quando la finale dei 5.000 metri femminili vedrà tra le sicure protagoniste Nadia Battocletti. Qui andare a medaglia dopo lo splendido argento dei 10.000 sarà forse più complicato: le africane sono mezzofondiste che amano le corse più brevi, e oltre a Beatrice Chebet (già oro sui 10.000) ce ne saranno almeno altre 3-4 pronte a darsele di santa ragione pur di accaparrarsi una medaglia.

Nadia avrà poco da perdere: il suo mondiale è già bello così com’è, ma una ciliegina (anzi, una ciliegiona) sulla torta non guasterebbe. Domani si assegnano anche le medaglie nell’Eptathlon femminile dove Sveva Gerevini è 17esima dopo le prime 4 prove (mancano salto in lungo e giavellotto).

E poi soprattutto andranno in scena le batterie delle prime staffette: inizieranno le ragazze della 4×400, poi toccherà alle due 4×100, sia maschile che femminile, con la curiosità di vedere chi verrà selezionato nel quartetto degli uomini (Jacobs e Tortu sono in forte dubbio).

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