Mondiali 2026, Trump e la disputa dei dazi con Canada e Messico
- Postato il 8 marzo 2025
- Di Agi.it
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Mondiali 2026, Trump e la disputa dei dazi con Canada e Messico
AGI - I Mondiali di calcio del 2026 in Stati Uniti, Canada e Messico saranno ancora più avvincenti alla luce della disputa dei dazi che contrappone gli USA ai due Paesi co-organizzatori. Ne è convinto il presidente americano Donald Trump: "Credo che li renderà più eccitanti", ha affermato il titolare della Casa Bianca. "Credo che la tensione sia una cosa buona e li renderà più eccitanti."
Un incontro con la FIFA nello Studio Ovale
Trump ha parlato durante un evento nello Studio Ovale insieme al presidente della FIFA, Gianni Infantino, per l'istituzione di una task force. Questo gruppo, presieduto dallo stesso leader USA, coordinerà il lavoro dell'amministrazione americana sui preparativi e la sicurezza in vista dei Mondiali di calcio del 2026.
Nella stessa occasione, si è discusso anche dell'imminente Mondiale per Club di questa estate, a cui parteciperanno Inter e Juventus. Infantino ha mostrato a Trump il trofeo del torneo, definito "il più grande di sempre" e dotato di un meccanismo a chiave, che verrà assegnato nella finalissima prevista il 13 luglio a New York.
Dazi e rapporti tesi con Canada e Messico
Trump ha recentemente imposto una serie di dazi a Canada e Messico, poi sospesi fino al 2 aprile. Tuttavia, i rapporti con i due vicini nordamericani restano ai minimi termini, in particolare con Ottawa.
I Mondiali del 2026 si disputeranno in 11 città degli Stati Uniti, oltre a Toronto e Vancouver in Canada e a Guadalajara, Città del Messico e Monterrey in Messico. Lo storico stadio Azteca di Città del Messico ospiterà la partita inaugurale.
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