Mondiali 2026, la battaglia sui diritti televisivi tra Rai e Dazn: Sky si defila. Cosa succede se l’Italia non si qualifica

  • Postato il 4 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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La lunga marcia di avvicinamento verso i Mondiali 2026 continua. Mancano soltanto pochi mesi prima del grande evento che per la prima volta vedrà la partecipazione di 48 squadre nella fase finale della Coppa del Mondo. La prossima tappa si consumerà domani quando ci sarà il sorteggio dei gironi (con ancora diversi punti interrogativi) poi comincerà una battaglia anche per i diritti televisivi.

Mondiali: domani il sorteggio su Dazn

Il primo importante passo di avvicinamento verso i Mondiali 2026 si consumerà nella giornata di venerdì 5 dicembre quando alle ore 18 italiana ci sarà il sorteggio dei gironi. Un evento che sarà trasmesso in Italia (e in maniera gratuita) da DAZN. Un momento importante anche per la nostra nazionale che scoprirà in quale raggruppamento potrebbe giocare se dovesse riuscire a centrare la qualificazione tramite i playoff del prossimo marzo.

La battaglia per i diritti televisivi

Dopo i sorteggi però comincerà una battaglia tutta interna al mondo delle televisioni e relative ai diritti per la trasmissione dei Mondiali di Usa, Canada e Messico. Il primo bando lanciato dalla Fifa è scaduto lo scorso 25 novembre con le emittenti italiane che hanno deciso di aspettare per capire il futuro della nostra nazionale. Ma ora comincia una seconda fase con la RAI che nelle scorse settimane ha già annunciato di essere interessata attraverso il direttore di Rai Sport, Petrecca: “La Rai presenterà una proposta importante sia se l’Itali si qualificherà sia nell’eventualità opposta. E’ giusto che il servizio pubblico trasmetta un evento come i Mondiali”.

Tra le pretendenti ci potrebbe essere anche Dazn che però è alla ricerca di un partner che potrebbe trasmettere le partite dell’Italia in chiaro come previsto dalla legge. E come accaduto per il Mondiale per club, ci potrebbe essere una nuova alleanza con Mediaset. La compagnia, titolare anche dei diritti della serie A, potrebbe avere anche una situazione di vantaggio dettata dalla sua presenza nel mondo del calcio a livello internazionale. Chi invece si è tirata da parte è Sky che non sembra voler lanciarsi nella contesa e che ha acquistato i diritti per i Mondiali nel 2014 per l’ultima volta e che sembra aver concentrato i suoi sforzi economici sulla Champions League.

Cosa succede se l’Italia non si qualifica

La Fifa non ha comunicato i termini ultimi di assegnazione dei diritti televisivi ma con i playoff ancora da giocare e molti posti da assegnare, è probabile che i termini si possano allungare anche al prossimo mese di marzo. E’ evidente che la presenza dell’Italia o meno alla fase finale dell’evento possa spostare molto dal punto di vista economico. Sia la Rai che Dazn sembrano intenzionate a presepe un’offerta anche se gli azzurri di Gattuso dovessero mancare la qualificazione per la terza volta consecutiva, ma il omento delle valutazioni sembra ancora lontano.

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Virgilio.it

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