Mondiale per Club FIVB, Perugia debutta facile contro i libici dell'Asswehly. Ecco i nuovi criteri di qualificazione olimpica

  • Postato il 16 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Più che un debutto, un allenamento: 3-0 facile facile per Perugia contro i libici dell’Asswehly, che hanno provato a metterci voglia e tutto l’impegno possibile, ma che al cospetto di una squadra abituata a ben altri palcoscenici hanno potuto solamente limitarsi a prendersi qualche estemporanea soddisfazione. Un debutto sul velluto, come da attese: la Sir ha fatto sua la prima partita del suo Mondiale per Club con i parziali di 25-10, 25-14, 25-18, concedendosi il lusso di variare interpreti in corso d’opera (specialmente in banda) e dando la sensazione di essersi scrollata di dosso subito un po’ della ruggine accumulata per la lunga traversata intercontinentale.

I libici non oppongono resistenza: bene Loser e Dzavoronok

Lorenzetti aveva chiesto attenzione, ben sapendo che l’unico reale obiettivo di giornata fosse quello di prendere confidenza con l’Arena Guillherme Paraense (per buona parte vuota, ma quando giocheranno le brasiliane saranno 12.000 i tifosi sugli spalti).

Nemmeno 20’ è durato il primo set, dominato oltre ogni ragionevole dubbio con Giannelli a ispirare i compagni, subito belli pimpanti al servizio (8-1 il computo degli ace di giornata) e a muro (10-2). Dal secondo via alle rotazioni soprattutto in banda, con Ishikawa e Dzavoronok che hanno raccolto il testimone da Semeniuk e Plotnytskyi, schierati titolari.

Alla fine è Ben Tara a prendersi la palma di top scorer con 10 punti, con Loser a quota 8 (di cui 4 ottenuti a muro) e Dzvoronok che s’è ben distinto nel tempo che il coach bianconero gli ha concesso (8 punti per il giocatore della Cechia, di cui due al servizio). Domani (17,30, diretta Dazn) subito test di altro livello contro l’Osaka Blueton, che a sorpresa ha battuto 3-0 il Sada Cruzeiro, campione in carica, che sfiderà Perugia giovedì alle 14. Ma vincere domani significherebbe ipotecare il primo posto nel girone.

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Preolimpico, ufficiale l’abolizione: i criteri per LA28

Intanto nelle scorse ore è arrivata la conferma di quanto già si sapeva da mesi, e cioè che a partire da Los Angeles 2028 verrà abolito il detestabile torneo preolimpico che tanto ha fatto dannare i colori azzurri (al maschile specialmente) nelle passate edizioni dei giochi.

Le 12 squadre qualificate al torneo a cinque cerchi (11, perché una è già ammessa di diritto e sono gli Stati Uniti, padroni di casa) potranno passare intanto dai 5 tornei continentali in programma nel 2026, che alla vincente danno la card di accesso diretta (l’Italia avrà gli Europei a disposizione, e li disputerà in casa).

Altre tre formazioni potranno qualificarsi attraverso il piazzamento ottenuto nei mondiali del 2027: le tre migliori squadre non ancora qualificate potranno guadagnarsi la qualificazione senza dover ricorrere all’ultimo appiglio, cioè le ultime tre carte assegnate tramite ranking FIVB aggiornato alla fine della VNL 2028 (quindi metà giugno). Chiaro che l’Italia spera di rientrare già nel 2026 facendo suo l’oro continentale, ma altrimenti le chance di riuscire a conquistarsi un posto (soprattutto ranking alla mano) appare abbastanza scontata.

Autore
Virgilio.it

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