Mondiale per club, Chelsea-Los Angeles 2-0 nello stadio semivuoto: e l'Inter è in ansia per Taremi dopo i bombardamenti

  • Postato il 16 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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“Nessuno sugli spalti, nessuno in panchina, nessuno palleggia, nessuno che moviola…”. Così cantavano Elio e le Storie Tese nel 1994, in vista del Mondiale di Usa ’94: sono passati oltre trent’anni da allora, e le cose non sono cambiate poi tanto. Perché il soccer, da quelle parti, rimane pur sempre il fratellino piccolo di basket, football o baseball.

Mondiale per club, il Chelsea inizia bene

Non che il movimento non sia cresciuto, negli States, ma l’appeal rimane molto basso. Come d’altronde ha dimostrato la partita del Mercedes-Benz Stadium di Atlanta tra Chelsea e Los Angeles Fc. Hanno vinto i blues di Enzo Maresca 2-0 con le reti di Pedro Neto ed Enzo Fernandez. Di sicuro non è stata una riedizione di Bayern Monaco-Auckland City, dato che la squadra californiana è ben organizzata ed ha tra le sue fila giocatori esperti come Loris e Giroud, ma il pubblico non è stato quello delle grandi occasioni.

Chelsea-Los Angeles per pochi intimi

L’impianto di Atlanta, inaugurato il 26 agosto 2017 e utilizzato principalmente per football e soccer, può ospitare fino a 70mila spettatori. La squadra di Los Angeles gioca a 3.000 chilometri di distanza: normale che ci fossero pochi tifosi del club, qualche centinaio, e nessuno proveniente da Londra. Resta però il colpo d’occhio: una presenza di massimo 20mila spettatori su 70mila fa risaltare immediatamente il rosso dei circa 50mila seggiolini vuoti.

Mondiale per club, stadi a fasi alterne

Vero che questo Mondiale appena iniziato ha alternato stadi pieni e partite poco seguite. Per Psg-Atlético Madrid, al Rose Bowl di Pasadena, c’erano 80mila spettatori. Per Palmeiras-Porto, nel New Jersey, oltre 45.000. Meno successo per Bayern-Auckland e Botafogo-Seattle Sounders, mentre è prevedibile che sarà molto seguita anche Benfica-Boca Juniors nella notte, visti i tantissimi argentini arrivati a Miami. Resta comunque il dubbio di una manifestazione molto “televisiva” e poco “vissuta” sugli spalti, nonostante le rassicurazioni dei massimi organismi mondiali di un calcio sempre più “vicino al popolo”.

Inter in ansia per Taremi

Mercoledì sarà il turno dell’Inter, che affronterà i canadesi del Monterrey al Rose Bowl di Pasadena. Inter che ha perso Dumfries per un affaticamento muscolare, e che deve fare a meno di Taremi, bloccato a Teheran dalle bombe di Israele. Proprio l’attaccante nerazzurro è fonte di gran preoccupazione nelle ultime ore: come riportato da SportMediaset, la società nerazzurra avrebbe perso i contatti con l’attaccante, impossibilitato a raggiungere i compagni in America a causa della guerra in corso tra Iran e Israele.

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