Missione confidenziale

  • Postato il 24 settembre 2025
  • Di Il Foglio
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Missione confidenziale

Prosegue con grande successo l’operazione da parte di Sellerio della pubblicazione in sequenza di tutti i lavori di Graham Greene, il grande scrittore inglese (Nobel mancato) che fu contemporaneamente anche reporter di guerra e agente dell’MI6, il servizio di spionaggio britannico reso celebre in tutto il mondo da James Bond. Ed è proprio una storia di spie questo Missione Confidenziale, appena sbarcato in libreria, che la leggenda vuole sia stato scritto in sole sei settimane, nel 1939, sotto effetto di benzedrina, mentre parallelamente lavorava a uno dei suoi più grandi successi: Il potere e la gloria. Liquidato dallo stesso Greene come lavoro minore, uno di quei romanzi scritti giusto per “divertimento” e, (perché no), per guadagnarsi da vivere, Missione confidenziale è molto di più. Non solo un racconto di spie ma un vero manuale, denso e contraddittorio, che analizza il male in tutte le sue forme. La trama è semplice, quasi scarna, come lo scheletro di un noir: un giovane professore, identificato con la semplice iniziale D., viene inviato dal suo paese, martoriato da una devastante guerra civile, a Londra, per ottenere una fornitura di carbone di cui il governo repubblicano ha necessita più che di carri armati. Da qui partirà una rocambolesca avventura mozzafiato, fatta di intrighi, doppi giochi, trappole e tradimenti, che segnerà inevitabilmente la metamorfosi del protagonista. Un personaggio che da intellettuale, amante della lingua romanza e  agente per caso, si trasformerà in autentico uomo d’azione, in un angelo vendicatore brutalmente risucchiato dalla logica della violenza. 

 

Come sempre brilla il marchio di fabbrica di Greene: partire da un cliché narrativo, in questo caso la spy story, valicarne il confine ampliando la riflessione e portandola a un livello più profondo. Un nuovo livello  capace di interrogare la coscienza, la fede e mettendo in discussione la possibilità di restare uomini in un mondo che divora ogni purezza: “Non potevi fidarti di nessuno salvo te stesso, e a volte addirittura non sapevi se di te stesso potevi fidarti”. Letto oggi,  Missione Confidenziale, oltre che un gioiello narrativo di grandissimo spessore, risulta essere sorprendentemente attuale, come fosse una cristallina testimonianza di un’epoca che si ripete nella quale la pace sembra essere solo un fragile intermezzo. Al centro come sempre c’è l’essere umano, costretto a schierarsi, a scegliere da che parte stare, fosse solo (e non è poco) per salvare la propria anima.  

   

Graham Greene
Missione confidenziale
Sellerio, 392 pp., 16 euro

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Autore
Il Foglio

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