Mini funivia per Forte Begato? MobilitaGenova propone tre alternative: “Salis coinvolga i cittadini”
- Postato il 22 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. Continua a far discutere l’ipotesi, anticipata da Genova24, di una “mini funivia” per Forte Begato con partenza dal capolinea superiore della cremagliera di Granarolo. La giunta Salis sta lavorando al progetto alternativo senza sorvolo del Lagaccio per non trovarsi costretta a pagare penali nei confronti delle ditte appaltatrici, ma l’idea di non cancellare del tutto l’opera voluta da Bucci e Piciocchi ha già messo sull’attenti i comitati di quartiere e alcuni esponenti della coalizione di centrosinistra.
Ora a fare pressing per studiare anche opzioni differenti è l’associazione MobilitaGenova: “Quando all’interno del finanziamento per la riqualificazione del Parco delle Mura e dei Forti è venuto fuori che per migliorare il collegamento con il fondovalle e la città (cosa che reputiamo positiva) si fosse pensato ad una funivia, da subito abbiamo ipotizzato che sarebbe stato molto meglio potenziare e valorizzare quel che già c’era. E quando è venuta fuori l’entità dei costi previsti per questa funivia, tale ipotesi alternativa è diventata ancor di più cogente. Adesso che la nuova sindaca, anche a seguito della promessa fatta in campagna elettorale, ha annunciato di volersi muovere in questa direzione, auspichiamo che il cambiamento coinvolga anche il modo di agire e di decidere”.
Innanzitutto, l’associazione chiede “che siano approfondite tutte le possibili alternative alla funivia tenendo conto di tutti i risvolti, comprese eventuali penali da pagare per contratti troppo frettolosamente firmati dalla precedente amministrazione.
L’ipotesi di funivia ridotta con potenziamento della cremagliera di Granarolo non convince gli attivisti perché “comporta molti problemi di impatto (sul borgo antico di Granarolo) e di senso (si parte in quota e si arriva un po’ più in quota con un volo brevissimo). E non è neanche sicuro che si risparmi poi tanto rispetto alle eventuali penali”.
Per questo vengono proposte almeno tre alternative: “Il prolungamento della cremagliera, e quindi non solo il suo potenziamento ma anche la sua valorizzazione (anche a fini turistici, ma per un turista attento); l’utilizzo di bus navetta tra la cremagliera e la funicolare e quindi il potenziamento della cremagliera e l’adeguamento della strada, oltre all’acquisto di idonei autobus; l’opzione zero, cioè non fare nulla e utilizzare tutti i soldi del finanziamento per la riqualificazione del parco con interventi anche sui manufatti ed i sentieri finora non coinvolti”.
“Chiediamo pertanto che si dia mandato agli uffici di lavorare su tutte le alternative, evidenziando i lati positivi e negativi delle varie soluzioni, al fine di aver un quadro il più possibile completo ed esauriente di tutti i risvolti – sottolinea MobilitaGenova -. Non si proceda alla consegna del cantiere almeno fino al termine di questa analisi. Ma chiediamo anche che la comparazione sia fatta alla luce del sole e coinvolga tutta la città, almeno a riguardo dei cittadini del territorio coinvolto (Oregina, Lagaccio, Granarolo) e di tutte le componenti organizzate della società civile cittadina che vorranno partecipare. Investire un po’ di tempo sulla partecipazione fa solo del bene, non solo alla politica ma anche ai progetti. Vale in campagna elettorale, ma vale anche dopo, quando si governa. La decisione finale, come ovvio, spetterà a chi ha ricevuto il mandato politico per guidare la città”.