Minacce sociali e salute mentale

  • Postato il 29 ottobre 2025
  • Di Focus.it
  • 1 Visualizzazioni
Crescere in un ambiente in costante tensione sociale (che sia a casa, nel quartiere o a scuola) può cambiare il cervello dei preadolescenti e danneggiarne la salute mentale molti mesi dopo. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Psychological Medicine, che ha analizzato i dati relativi a quasi 12.000 bambini statunitensi di 9-10 anni raccolti nell'ambito dell'ABCD study scoprendo che percepire minacce sociali altera la connettività di alcune reti cerebrali.. Connessioni cerebrali alterate. Lo studio ha seguito i partecipanti sei e trenta mesi dopo la prima analisi: in entrambi i follow-up i ragazzi che avevano percepito maggiori minacce sociali erano anche quelli con maggiori problemi di salute mentale. In particolare, essere immersi in ambienti ostili con alti livelli di minacce sociali rendeva più deboli le connessioni all'interno delle reti cerebrali che gestiscono il controllo cognitivo (rete frontoparietale), i processi cognitivi interni (DMN, default mode network) e l'attenzione (rete dorsale di attenzione e rete cingolo-opercolare). Al contrario, le connessioni tra queste reti erano più forti – e questo non è un bene, perché l'attivazione contemporanea di reti che si occupano di pensieri interni ed esterni porta a possibili "interferenze" e difficoltà di concentrazione.. L'importanza del clima familiare. Ad avere l'influenza maggiore su queste connessioni sono i conflitti familiari, seguiti dalla mancanza di sicurezza a scuola e nel quartiere. Alla luce di quanto scoperto, gli autori suggeriscono che politiche e interventi in ambito familiare, scolastico e comunitario potrebbe aiutare a rafforzare la sensazione di sicurezza sociale e proteggere così la salute mentale dei più giovani..
Autore
Focus.it

Potrebbero anche piacerti