“Mina quando si vede in tv cambia canale e fa ussignur!”: lo rivela il figlio Massimiliano Pani. Pazza, coraggiosa e incosciente nell’album “Gassa d’amante”

Il nuovo album di Mina si intintola “Gassa d’amante” e non è un caso che sia stato scelto il nome del nodo ad occhiello dei marinai perché è anche simbolo del più speciale dei legami, l’amore, che fluttua lungo i dieci brani della tracklist. Mina ha scelto i brani firmati da Elisa Toffoli (“Senza farmi male”) e da Francesco Gabbani (‘Buttalo via’), ma ha anche reso omaggio a Fabio Concato, interpretando la sua “Non smetto d’aspettarti”. Non mancano i giovani artisti che hanno firmato per lei come Antonino Luca Tudisca “Lumi”, già visto nella quattordicesima edizione di “Amici di Maria De Filippi”. Da segnalare che l’inedito “Amore vero” di Matteo Mancini e Gianni Bindi, che entrerà nella colonna sonora di “Diamanti”, il prossimo film dell’amico regista Ferzan Ozpetek.

“È il direttore artistico più forte d’Italia. Sono 60 anni – ha detto il figlio Massimiliano Pani che è il produttore della madre da anni – che sceglie i pezzi giusti, che lega benché siano di autori diversi. È sempre lei che ha l’idea e decide quando sceglie i pezzi è un lavoro molto lungo e paziente, ascolta pezzi di professionisti e di ragazzi nuovi ed è lei che mette insieme i pezzi del puzzle. Ci sente che ha messo una parte di cuore e anima in più, si è divertita a cantare questo disco e l’ha fatto”.

Mina distrugge e ricrea. Una artista che a 84 anni non ha paura delle mode, di andare controcorrente e lo fa con un album che abbraccia tutti i colori della musica dal pop al jazz, passando per la grande orchestra e il rock. Un coraggio che può essere d’esempio per le nuove generazioni che l’hanno conosciuta e amata anche grazie ad alcune operazioni contemporanee come il duetto di successo con Blanco “Un briciolo d’allegria”. Per non parlare dei concept grafici, firmati da Mauro Balletti, che hanno ritratto da diva della musica italiana una volta con la barba, culturista, con una enorme voliera in testa fino all’ultimo album in cui il grande viso della cantante è fissato sulla prua di un galeone tra le acque del mare aperto.

Ormai lontana dalle scene come vive oggi la Tigre di Cremona? “Lei si annoia tanto a vedere se stessa in tv, non vuole essere celebrata – ha raccontato Massimiliano Pani -. Quando in tv ci sono celebrazioni dedicate alla sua arte, lei cambia canale e fa in cremonese Ussignur!”. L’anti-diva per eccellenza.

ELISA: “ERA NEL SUO CASSETTO DA 20 ANNI” – “Mina è oltre. Da sempre e per sempre, lo sanno tutti e lo penso ovviamente anch’io. È per me da sempre il punto di riferimento vocale più importante della musica italiana, insieme a Battisti è l’artista italiana che ho ascoltato di più da bambina e nella mia adolescenza, quindi mi ha formata e influenzata molto. Ora si realizza un sogno bellissimo, sentirla cantare una mia canzone è un regalo della vita. Mi dà un vortice di emozioni e mi lascia una profonda gratitudine e un senso di meraviglia e stupore per come sia successo. La storia un po’ magica e misteriosa di questa canzone rende tutto ancora più unico. Quel mio demo è rimasto in un suo cassetto per vent’anni. Solo ora ha trovato la luce, e lei è così immensa da racchiudere nella sua voce ogni età di donna. Ho sentito in queste note quell’aria pura di bambina, quella chiarezza nel timbro e quella trasparenza nel tono che in ogni istante scopre l’anima”.

GABBANI: “TOCCA IL CUORE CHI LO ASCOLTA” – “È un onore per me aver avuto l’opportunità di scrivere le parole e la musica di “Buttalo via”, il brano scelto come primo singolo del nuovo disco di un’artista straordinaria. Per me vedere questo progetto prendere forma è un’emozione indescrivibile. Spero che questo brano possa toccare il cuore di chi lo ascolta, come ha toccato il mio durante la sua creazione. Ringrazio con tutto il cuore Mina per aver creduto in me”.

CONCATO: “MINA MI HA FULMINATO” – Un’impressione e un’emozione spaventosa. Questa donna canta in un modo che non si riesce neanche a definirla perché non è mai successo da nessun’altra parte del mondo. Quindi è proprio una cosa nostra che dobbiamo avere cura di conservare, di amare. Massimiliano mi ha mandato la canzone incisa da sua madre una sera poco prima di un concerto, senza dirmi niente. Mi ha detto ‘guarda la mamma, avrebbe deciso di fare questa canzone, prova a sentirla, dimmi se va bene’. E rispondo in maniera ironica ‘sì, credo proprio che vada molto bene… Insomma la voce è così così, però è molto bello’. Quella roba mi ha stordito, tra l’emozione e la sua partecipazione pazzesca, alla sua adesione proprio al testo. È qualcosa che mi ha veramente fulminato. Massimiliano è un mio vecchio fan e quindi ogni tanto le allunga qualcosa del mio repertorio, così lei ha amato subito questa canzone. Una cosa molto bella e anche una grande bella fortuna per me.

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