Milano: tribunale, +64% misure cautelari per autori violenze genere nel 2024

  • Postato il 4 novembre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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Milano: tribunale, +64% misure cautelari per autori violenze genere nel 2024

Milano, 4 nov. (Adnkronos) - Sono in deciso aumento le misure cautelari, emesse dal gip di Milano, riguardo ai reati di genere. Nel 2024 sono emesse 1.246 misure cautelari a fronte delle 758 emesse nel 2023 e delle 772 emesse nel 2022: si registra un aumento in percentuale del 64% rispetto al 2023. E' quanto emerge da alcuni dati diffusi dal tribunale di Milano.

In particolare, Il numero totale delle sentenze (gup più dibattimento) è aumentato da 930 a 1089( +151 in numeri assoluti rispetto all'anno 2023). Per la sezione gip-gup delle sentenze pronunciate il 67% sono di condanna (+9%), il 22% di non doversi procedere (-7%) e il 10% di assoluzione (-3%). Per il dibattimento delle sentenze pronunciate (482 rispetto alle 541 dell'anno 2023 dato che indica una maggiore definizione dei procedimenti avanti il gup con riti alternativi) il 57% sono di condanna (come gli anni precedenti), il 12% di non doversi procedere (-1%), il 31% di assoluzione (+1%). La percentuale maggiore di assoluzioni si registra quando il procedimento ha una durata fra 3-3,9 anni (42%) segno che l'eccessiva durata del procedimento porta ad un indebolimento delle dichiarazioni accusatorie.

La maggiore percentuale di condanna per tutto il triennio considerato sono quelle delle situazioni di violenza domestica (68% gup, 90% dibattimento). La pena maggiormente irrogata è fra 2-3,9 anni in 297 procedimenti ( +9% rispetto al 2023) seguita da 1-1,9 anni in 213 procedimenti (+13%). Si registra un aumento del 48% rispetto all'anno 2023 della pena nella fascia 4-6,9 anni irrogata in 102 procedimenti (rispetto ai 64 del 2023). Nell'anno 2024 sono stati irrogati complessivamente 798 anni di carcere con un aumento del 12% rispetto all'anno 2023. L'inasprimento sanzionatorio va letto nei diversi interventi legislativi intervenuti in tal senso.

L''86% dei procedimenti si conclude nei tre anni dal dibattimento (il 32% entro l'anno, il 30% entro 2 anni, il 24% entro 3 anni); al gip 1'89% entro un anno (+ 9%). Nel 2024 al dibattimento compaiono procedimenti durati oltre 5 anni soltanto nel 2% dei casi del gip la percentuale di quelli durati oltre 2 anni si assesta al 3%. "Una eccessiva durata dei procedimenti costituisce secondo la letteratura e l'esperienza giudiziaria una forma di vittimizzazione secondaria nei confronti della parte lesa oltre che una evidente esposizione ad imputazioni che violano il principio di presunzione di innocenza" si legge nelle nota del Tribunale guidato dal presidente Fabio Roia.

Risulta, inoltre, in aumento il numero assoluto delle persone condannate e il numero assoluto delle persone offese coinvolte; appare invece abbastanza stabile la distribuzione per sesso e nazionalità. Le indicazioni statistiche vanno lette ni relazione alla tipologia della popolazione presente sul territorio del circondario del tribunale di Milano. Dei condannati (1987 +12%) il 90% sono di genere maschile. Il 57% sono italiani (-3% rispetto all'anno 2023). L'età maggiormente presente è nella fascia 32-41 anni (206 imputati su 714 pari al 28,9%) seguita dalla fascia 42-51 anni (201 imputati pari 28,2%), e 22-31 anni (164 imputati, 23%). Il maggiore incremento in percentuale si registra nella fascia adulta 42-51 anni (+35%) sebbene vi sia un aumento del 7% anche nella fascia 18-21 anni (45 imputati pari al 6,3%).

Complessivamente nella fascia 18-41 anni si registra li numero maggiore di condannati pari al 58,2%. Fra le persone offese (1132 con un aumento del 17%) 812 sono donne italiane ( pari al 73% +12%). L'età maggiore è nella fascia 26-35 anni (187 pari al 16,5%) seguita dalla fascia 36-45 anni (180 pari al 15,9%). Le giovani donne coinvolte nella fascia 18-25 anni sono 130 pari all'11,5% del totale. I minorenni coinvolti come persone offese sono 325 con un aumento pari al 46% rispetto all'anno precedente.

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Libero Quotidiano

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