Milano: pedinamenti, spintoni, 60 telefonate al giorno, così Basciano terrorizzava l'ex
- Postato il 22 novembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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Milano: pedinamenti, spintoni, 60 telefonate al giorno, così Basciano terrorizzava l'ex
Milano, 22 nov. (Adnkronos) - Minacce, aggressioni, pedinamenti e un'ossessione che si trasforma anche in "50/60 chiamate al giorno". E' tutta nero su bianco, in 17 pagine, la storia di stalking che vede vittima, tra il luglio 2023 e lo scorso 14 novembre, l'influencer Sophie Codegoni da parte dell'ex compagno Alessandro Basciano, deejay conosciuto nella casa del Grande fratello vip. E' la stessa modella da 1,2 milioni di follower a denunciare ai carabinieri, nel dicembre del 2023, quanto subito. Atti persecutori iniziati dopo la nascita della loro bambina che si aggravano con il passare dei mesi, tanto da causarle problemi di salute e a costringerla a cambiare alcune abitudini quotidiane.
"Motivi futili e di gelosia", si definiscono nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Anna Magelli, che hanno portato Basciano, si legge nel provvedimento, ad aggredire il manager dell'influencer o ad avere atteggiamenti violenti come durante un evento della Fashion week a Milano quando era stata "strattonata per il vestito e colpita ripetutamente" sulle gambe: scena che aveva portato all'intervento della security, mentre la 23enne aveva perdo l'opportunità di concludere un contratto con un brand. Diversi i 'pedinamenti', non solo sotto casa o in luoghi pubblici, ma anche su un treno tanto da portare la vittima, in quell'occasione, a dirgli "'adesso però mi fai paura, cosa ci fai qui, adesso chiamo i carabinieri'". Un clima di minacce crescenti che la porta a scrivergli, nel dicembre scorso, "mi stai terrorizzando". La relazione sembra tornare su altri binari a gennaio: si riappacificano e la convivenza inizia a marzo, ma ad aprile - in occasione di un servizio fotografico a Ibiza-, tornano le minacce di morte e al rientro in Italia ognuno prende la sua strada.
Basciano, emerge dagli atti, "la controllava con continue telefonate e video chiamate nell'ordine di 50/60 chiamate al giorno alle quali, a volte, lei non rispondeva; quando non gli rispondeva, l'indagato la tempestava di messaggi, insultandola e minacciandola di toglierle la custodia della bambina". A settembre 2024, durante una cena per discutere del mantenimento della piccola, le spia il telefono e irritato "la insultava e le sputava in faccia". Minacce alternate a promesse di cambiamento fino all'episodio nella notte tra il 13 e il 14 novembre quando prende a pugni un amico di lei e gli danneggia l'auto, poi chiama Sophie Codegoni e le dice che la sta raggiungendo a casa "per ucciderla e che non ne sarebbe uscita viva". Le ultime violente minacce di Alessandro Basciano prima dell'arresto in carcere disposto dalla procuratrice aggiunta Letizia Manella e dalla pm Alessia Menegazzo.
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