Milano, l’accensione dei riscaldamenti scalda il sindaco Sala: “Se aspetti non va bene, se lo fai il giorno canonico neanche…”

  • Postato il 10 ottobre 2024
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il via libera all’accensione dei riscaldamenti a partire dal 15 ottobre ha scatenato qualche polemica a Milano, con il sindaco Beppe Sala finito nel mirino dell’Anaci e di alcuni membri dell’opposizione. “Se aspetti non va bene, se lo fai al giorno canonico non va bene. In ogni caso questa è una indicazione e non è un obbligo, se qualcuno non vuole accenderli non li accende”, ha replicato il sindaco.

La decisione sull’accensione dei termosifoni “sarà autonoma”, ha affermato il sindaco e ha proseguito “se l’amministratore di condominio è convinto che non vadano accesi, convince i suoi condomini e non li accende. Che facciano quello che ritengano. Noi abbiamo preso una decisione che riteniamo giusta in funzione di quello che è il momento”.

L’accensione è consentita tra le 5 e le 23 per un massimo di 13 ore e la temperatura massima consentita è di 19°C + 2°C di tolleranza, ridotta di 1 grado rispetto ai 20 previsti per legge. Per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili il limite rimane invece invariato a 18°C + 2°C di tolleranza.

Come ogni anno, il consiglio per tutti è quello di verificare lo stato dell’impianto prima dell’accensione e di provvedere con la manutenzione necessaria. Per chi non rispetta le normative, in base alla legislazione europea in materia, le possibili sanzioni vanno da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3mila.

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Il Fatto Quotidiano

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