Milano Digital Week 2025, dalla sicurezza e protezione dei dati alle pari opportunità digitali: il programma e gli eventi dall’1 al 5 ottobre

  • Postato il 3 ottobre 2025
  • Tecnologia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Mercoledì è iniziata la Milano Digital Week 2025, promossa dal Comune di Milano e organizzata da Tig – The Innovatioin Group, la cinque giorni propone oltre 180 eventi (gratuiti) per conoscere e approfondire il mondo della tecnologia. Dall’1 al 5 ottobre, il MEET – Digital Cultural Center sarà l’hub centrale, affiancato da poli tematici in tutta Milano. La città verrà trasformata in un laboratorio diffuso di cultura digitale e innovazione. Il tema di quest’anno, “Tutte le intelligenze della città”, mette al centro il dialogo tra nuovi linguaggi digitali e dimensione umana, con un palinsesto che coinvolge università, imprese, startup e hub culturali nei quartieri. La Milano Digital Week 2025 si articola in sei aree tematiche: Cittadinanza Digitale, Smart City, Cultura, Arte e Sport, Digitale per le Imprese, Lavoro e Formazione, Tecnologie. Inclusione sociale, salute, formazione e cybersecurity saranno al centro del confronto con esperti e operatori del settore.

La manifestazione è stata inaugurata presso lo Smart City Lab, il nuovo centro di promozione dell’innovazione urbana da 2mila metri quadri aperto alla cittadinanza. Intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione, il Sindaco, Giuseppe Sala, ha dichiarato: “La Digital Week è la settimana che descrive al meglio la Milano che guarda al futuro. L’innovazione tecnologica è la chiave dello sviluppo della nostra città, e deve esserlo anche per il Paese”. Non è mancato anche un breve commento sulla vicenda legata a San Siro: “La decisione finale ha creato un po’ di problematiche nella politica – ha detto Sala -. Essere a favore o meno allo stadio nuovo da parte degli altri partiti non corrispondeva alla visione di essere pro o contro”. A mettersi di traverso sono state soprattutto Lega e FDI. Il primo cittadino di Milano, inoltre, ha spiegato di aver “agevolato” l’entrante sindaco perché sollevato dalla delicata situazione San Siro. Con le società, Inter e Milan, che si sarebbero potute spostare a San Donato.

Dopo il leggero fuori tema, Sala ha parlato di numeri. Nel dettaglio, “il sito del comune conta 1,2 milioni di visitatori al mese. E l’88% esprime un valore positivo sui servizi milanesi, e, per esempio, sono calate del 10% le richieste di assistenza telefonica”. Questo perché “la gente lavora sul digitale”, ha concluso il sindaco. Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale, ha poi aggiunto che l’edizione del 2025 è “l’ottava edizione della Milano Digital Week”. L’assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, ha spiegato che, oggi, “c’è chi dice che i dati sono il nuovo petrolio”. Sottolineate a più riprese anche “l’importanza delle materie STEM (la tecnologia, la scienza, l’ingegneria e la matematica), che sono anche una grande occasione per raggiungere la parità di genere e che, sempre più, stanno trasformando la nostra vita quotidiana. Molte delle professioni che ci sono oggi, solo cinque anni fa, non esistevano e chissà quante ancora ne nasceranno”, ha detto Cappello.

L’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, oltre ad aver spiegato l’importanza (ancora netta e certificata) del cartaceo in corrispondenza al digitale, ha parlato brevemente del “mondo minacciato da questa violenza a Gaza e di quello che stanno vivendo giovani e meno giovani sulle barche della Flotilla. Perché in queste ore mettono in pericolo la vita per un intento umanitario”. Pietro Cerretani, CEO di TIG Events, come ultimo intervento, ha dichiarato: “Milano gioca un ruolo centrale in questo settore: non è solo un laboratorio di idee, ma un ecosistema concreto, con un mercato digitale che nel 2025 stimiamo possa raggiungere 14,8 miliardi di euro solo in città, registrando il tasso di crescita più alto a livello nazionale”.

Il valore del mercato digitale italiano è stimato oltre 83 miliardi di euro (+3,9%) e dovrebbe superare gli 86 miliardi nel 2026, pur con un ritmo di crescita più contenuto a causa delle incertezze economiche, soprattutto nel comparto consumatori.

Il testo del Manifesto si apre con la definizione dei sei valori fondamentali a cui il Comune di Milano dichiara di attenersi. All’Umanesimo digitale, per una AI al servizio della persona, si affiancano “Trasparenza e Comprensibilità”, che garantiscano ai cittadini il diritto di conoscere i criteri ed i motivi per cui vengono utilizzati gli algoritmi, così come “Inclusività e Pari Opportunità”, per un accesso equo ai servizi digitali per tutte le fasce della popolazione e per evitare fenomeni di “AI divide”. Una priorità per l’Amministrazione è quindi la Sicurezza e Protezione dei Dati, per la massima tutela delle informazioni sensibili e della privacy, seguite dalla Sostenibilità e Responsabilità Sociale, per concludere con la Partecipazione e il coinvolgimento civico, per cui il Comune si impegna nella promozione di iniziative di sensibilizzazione, formazione e consultazione per garantire un utilizzo consapevole e responsabile dell’AI. Il testo prosegue con altre cinque sezioni: i riferimenti alle normative europee in materia, la definizione di quattro principali obiettivi e di cinque “Principi guida”, il perimetro degli Ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale e infine gli strumenti di Comunicazione e coinvolgimento.

Il programma completo è consultabile online sul sito della Milano Digital Week.

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Il Fatto Quotidiano

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