Milano Cortina, Ghedina: "Si sono dimenticati di me, tedoforo col modulo. Con Tomba ero il Sinner dello sci"

  • Postato il 13 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Dici Cortina e pensi a Kristian Ghedina, il grande campione nato proprio nella località che, per prima, ospiterà per la seconda volta i Giochi Olimpici Invernali a 70 anni di distanza dalla prima. Eppure, a Ghedina alla fine non ci ha pensato nessuno. Né come membro della squadra organizzativa, né come promoter o uomo immagine, nemmeno come tedoforo. Tra artisti, cantanti, content creator e (di tanto in tanto) qualche sportivo, si sono scordati di chiedere a Kristian se gli andasse di portare la torcia tra le montagne che ha contributo a rendere famose con le sue imprese. Per farlo ha dovuto compilare il form online e sperare di essere selezionato, come un “Beppe Rossi” qualsiasi.

Kristian Ghedina, il discesista italiano più vincente

Lo ha raccontato, col sorriso e senza polemiche ma evidenziando un pizzico di amarezza, lo stesso ex campione nell’ambito del “Salotto di Zenato”, la rassegna culturare ideata e promossa da Nadia Zenato nella cantina di famiglia. Ghedina che poi è ancora oggi il discesista italiano più vincente nella storia della Coppa del Mondo, con 13 successi e 33 podi nel suo palmares, e che ha appena dato alle stampe il suo libro autobiografico “Ghedo. Non ho fretta ma vado veloce”, scritto a quattro mani con Lorenzo Fabiano. Incredibile ma vero, lui con Milano Cortina non c’entra proprio niente.

Olimpiadi, Ghedina: “Non sono stato coinvolto”

“Mi aspettavo di essere uno dei volti delle Olimpiadi. Invece si sono dimenticati di me“, le parole beffarde di Ghedina durante l’incontro. “Non mi ha cercato nessuno. E ogni volta che lo racconto, vedo la stessa faccia stupita. Fatico a crederci anch’io, non sono stato coinvolto in nessun modo né come testimonial né per promuovere Cortina, che è casa mia. È una ferita professionale ma anche personale”. Doverosa la precisazione: “Non cerco poltrone, non mi interessa far parte dell’organigramma, però un minimo di riconoscimento me lo sarei aspettato”. E invece no, Ghedina da Milano Cortina è stato tenuto fuori.

Ghedina fuori da Milano Cortina: ma farà il tedoforo

“Ciò che pesa di più è doverlo spiegare continuamente”, ha aggiunto l’ex fenomeno dello sci italiano e mondiale. “Ho ricevuto tante richieste da imprenditori che volevano presentare progetti. Mi dicevano: ora che tu sei dentro, puoi darci una mano. Ho dovuto rispondere che non sapevo nemmeno con chi parlare”. Perfino per fare il tedoforo ha dovuto muoversi lui: “Ho chiesto di farlo compilando la scheda online”. E dire che Ghedina, insieme a Tomba, ha sdoganato lo sci come sport di massa: “Negli Anni 90 abbiamo portato il rock dove prima si ascoltavano solo i cori alpini. La gente restava a casa per guardare le nostre gare, abbiamo fatto appassionare il grande pubblico allo sci, un po’ quello che sta succedendo oggi nel tennis con Sinner”.

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Virgilio.it

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