Milan, Zlatan Ibrahimovic perentorio su Paulo Fonseca e Rafael Leao

Zlatan Ibrahimovic non usa mezzi termini

Anche per Zlatan Ibrahimovic in casa Milan non esiste alcun "Caso Leao" e la panchina cui il portoghese è stato costretto contro l'Udinese era funzionale al recupero fisico in vista della gara di Champions contro il Club Brugge, che ha visto il numero 10 rossonero partire dal 1'. E' questo, in sintesi, il pensiero che lo svedese ha espresso a 'Sky Sport' a margine della partita di martedì.

"Stiamo lavorando, Leao non è cambiato - ha detto Ibrahimovic, allontanando senza mezzi termini le voci di una crisi interna - . Certe situazioni si devono risolvere dentro lo spogliatoio, alcune dinamiche non si possono prevedere e quando qualcosa succede bisogna capire le reazioni. L'importante è dimostrarsi professionisti in campo".

Nella conferenza stampa prepartita, Fonseca era stato molto chiaro sul suo approccio: "Ogni scelta che faccio è in funzione del raggiungimento della vittoria, non cerco soddisfazioni personali perché credo nel fatto che la squadra venga prima di ogni altra cosa. Il Milan è più importante di Fonseca o di qualsiasi calciatore. Come allenatore la mia responsabilità è fare di tutto perché il Milan possa vincere ogni partita che giochiamo".

Rafael Leao è arrivato al Milan nell'estate del 2019, dopo una stagione al Lille. Con i rossoneri ha vinto, da protagonista, lo Scudetto 2021/2022, aggiudicandosi nella stessa stagione il premio di Miglior giocatore della Serie A, quello di Miglior calciatore nominato dall'AIC.

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