Milan, scintille Conceicao e Pellegatti: il retroscena sulla lite tra il tecnico e il giornalista

  • Postato il 8 marzo 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ il “lord” dei giornalisti che seguono il Milan: una vita spesa attorno ai colori rossoneri, una fede mai rinnegata che non annacqua la sua professionalità: chi non conosce Carlo Pellegatti? Eppure anche la storica voce di Milan Channel è stato travolto da una mini-polemica con tanto di accuse da parte di Sergio Conceicao. Ecco cosa è successo.

Sergio Conceição è una furia contro tutto e tutti. Durante la conferenza stampa prepartita di Milan-Lecce, l’allenatore rossonero ha vissuto un forte momento di tensione: rivolgendosi direttamente anche al giornalista Carlo Pellegatti, lo ha accusato pubblicamente in diretta di non prestargli minimamente attenzione. Mentre il tecnico stava rispondendo alle domande, cercando di spiegare le difficoltà della squadra in questo periodo complicato, ha interrotto la conferenza. Il botta e risposta tra i due e il perché lo storico giornalista di fede rossonera fosse con la testa giù tutto il tempo.

Conceiçao si infervora: “Non mi ha mai guardato”

Mentre parlava del difficile momento del Milan, Conceição ha improvvisamente interrotto il suo discorso per puntare l’attenzione su Pellegatti: “Mi costa molto stare qui a parlare con voi. Il signor Carlo Pellegatti – per il quale nutro un grandissimo rispetto – non mi ha guardato nemmeno una volta perché è impegnato con il telefonino. Può farci quello che vuole, può anche guardare altrove…”

Il giornalista, sorpreso dalla critica, ha subito replicato: “Dopo le dirò il motivo”. A quel punto Conceição ha cercato di alleggerire la tensione dopo il caos sul suo portavoce, ma lo sfogo ha rivelato quanto stia soffrendo la situazione in casa rossonera.

Pellegatti risponde e Conceição riconosce il problema

Dopo l’intervento dell’allenatore, è stato proprio Pellegatti a prendere la parola con una domanda che ha permesso a Conceição di approfondire il tema della solidità di squadra: “Stavo guardando proprio questo, per documentarmi meglio sulla domanda. Lei ha detto che l’Arsenal era diverso, ma secondo me era addirittura più forte quando lo ha affrontato. Aveva Saka, Havertz, mentre stavolta ha giocato con Nwaneri e Merino, che mi sembrano inferiori. Allora, lei negli ottavi ha perso ai rigori. Cosa le piacerebbe vedere di quel Porto che oggi non riesce a ritrovare?”

Conceição ha colto lo spunto e ha ammesso le difficoltà nel trasmettere la stessa mentalità vincente al Milan: “Ha assolutamente ragione. La compattezza e la solidità del mio Porto erano incredibili, anche con meno qualità tecniche rispetto ai giocatori che ho oggi. È quello che stiamo cercando qui: servono organizzazione e armonia. Tutti, compreso il portiere, devono sapere cosa fare per recuperare il pallone. La squadra deve avere un atteggiamento da soldati. Questo è il concetto che sto facendo fatica a far passare.”

Pellegatti spinge per l’addio di Conceicao

C’è un retroscena sulla vicenda. Pellegatti da giorni su You Tube, radio e nei suoi editoriali sta criticando aspramente i rossoneri. Intervenuto poi a TMW Radio, durante la trasmissione ‘Maracanà’, il giornalista ha fatto capire di aver perso la fiducia in Conceicao: La situazione è questa, fa impazzire pensare che due settimane fa ero a casa a preparare la sciarpa per la partita col Feyenoord, che sembrava una formalità. Eravamo settimi in classifica e tutto sommato messi bene. In soli 14 giorni siamo stati eliminati dalla Champions, abbiamo compromesso la qualificazione alla prossima edizione e ora siamo noni. È stato un crollo verticale. Se la dirigenza va avanti con Conceição, sono scelte loro.”

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Chi è Carlo Pellegatti

Carlo Pellegatti, voce storica di Milan Channel e tifosissimo dei rossoneri, ha inventato i soprannomi per tutti i giocatori. Non solo: ama fare citazioni colte quando scrive e quando fa domande in conferenza stampa. Nato l’11 aprile del 1950, dichiara di essere sostenitore del Diavolo dal 1957. Laureato in scienze politiche, è poi diventato giornalista professionista dal 7 luglio 1994.

Dal 2018, dopo 35 anni, Pellegatti ha detto definitivamente addio alle telecronache. Resta sempre vivo, però, il ricordo di tutti i nomignoli affidati ai rossoneri.

Infine, sempre dal 2018, è opinionista fisso di Mediaset nel programma Pressing e commenta il Milan attraverso il proprio canale You Tube fatto di editoriali e commenti post gara e indiscrezioni di mercato.

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Virgilio.it

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