Milan, Leao: Trevisani attacca Fonseca, Sabatini rivela il vero problema

  • Postato il 4 novembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Continua a far discutere il caso Leao. Per il portoghese, in occasione della sfida contro il Monza, è arrivata la terza panchina consecutiva, con Fonseca che ha chiarito la scelta motivandola come decisione puramente tecnica e dettata dalla gestione delle energie in vista dell’impegno di Champions contro il Real Madrid. “Leao è pronto per la sfida con i Blancos, ma per me è come Loftus-Cheek e Musah, lo status non va in campo”, ha dichiarato l’allenatore del Milan rincarando la dose. Sulla situazione del numero 10 rossonero, si sono espressi Trevisani, Sabatini e Tacchinardi a Pressing, su Canale 5.

Trevisani: “Così si sta danneggiando il Milan”

Il giornalista Trevisani ha commentato duramente la gestione di Fonseca su Leão: “Fonseca lo mette sullo stesso piano di Musah, trattandolo come uno qualsiasi. Adesso, probabilmente, lo butterà nella fossa dei leoni contro un Real Madrid che arriva fresco, senza aver giocato per dieci giorni, mentre il Milan sarà stanco e scarico. E magari Leão partirà titolare proprio in quella partita, e se finisce con un 3-0 per il Real, di chi sarà la colpa? Di Leão, ovviamente. Così si rischia di danneggiare il Milan stesso. Certo, Fonseca tratta tutti alla pari e ha carattere, ma… auguri!”.

Sabatini: “Manca l’empatia con la squadra”

Anche Sandro Sabatini si è espresso sulla questione Leão: “Non sono un fan di Fonseca, ma non è né uno sprovveduto né un folle. Ci si dovrebbe piuttosto chiedere perché intorno a Leão ci sia una sorta di rifiuto, un qualcosa che non funziona con i compagni di squadra. È evidente come non riesca a integrarsi nel tessuto del gruppo: è un corpo estraneo alla squadra, e questa cosa salta all’occhio immediatamente. Tecnicamente resta un giocatore di valore, ma manca ormai l’empatia con il resto della squadra”.

Tacchinardi: “Tra Leao e Fonseca rapporto compromesso”

L’ex calciatore della Juventus Tacchinardi ha infine definito folle la scelta di Fonseca: “Escluderlo è una follia, non tutti i giocatori sono uguali. Fonseca sta facendo un braccio di ferro. Per me Leão zoppo è meglio di Okafor, che come giocatore non mi convince. Leão si sta chiudendo in sé stesso e sembra non esserci più feeling con l’allenatore. È assurdo sostenere che sia uguale agli altri: un talento come lui va gestito diversamente, accompagnato e motivato. Certo, Leão deve fare di più, ma è evidente che tra lui e Fonseca il rapporto sia ormai compromesso”.

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Virgilio.it

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