Milan-Lazio, Adani sceglie la foto di un cimitero: “E’ morto il mestiere dell’arbitro”. Condò ribalta tutto: “Collu è un genio”

  • Postato il 30 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’ultima frontiera della polemica arbitrale arriva alla fine di Milan-Lazio. A far discutere stavolta non è la mancata concessione o meno del calcio di rigore a favore della squadra di Maurizio Sarri, le critiche all’arbitro Collu infatti nascono dalla spiegazione fornita al microfono con San Siro in trepidante attesa. Una spiegazione destinata a far discutere per giorni e a scatenare anche opinioni forti come quella di Daniele Adani.

La “moviola” della spiegazione

Nuove frontiere della moviola, Giuseppe Collu sembra essere riuscito nell’impresa di sbloccare un nuovo livello quando si parla di polemiche arbitrali. Forse per la prima volta la discussione infatti non verte sulla scelta in sé quanto sulla spiegazione. I minuti finali del match tra Milan e Lazio sono stati a dir poco concitati. La decisione dell’arbitro di andare a rivedere l’episodio al monitor ha mandato su tutte le furie Massimiliano Allegri (poi espulso) e ha scatenato anche una mezza rissa con la panchina biancoceleste che ha visto il coinvolgimento anche del vice di Sarri, Marco Ianni (rosso anche per lui). Poi dopo una lunghissima attesa, prende la parola Collu che prima evidenzia come il braccio di Pavlovic sia lontano dal corpo poi con un colpo di scena segnala un fallo sul giocatore rossonero. San Siro e i giocatori del Milan eruttano in un’esultanza che forse non si era mai vista per una decisione arbitrale. L’unico problema reale è che se il tocco col braccio non sembra punibile, il fallo su Pavlovic non lo vede praticamente nessuno.

Il durissimo attacco di Adani

L’ultimo ad aggiungersi alla lista dei critici rispetto alla decisione di Collu è Daniele Adani che sulla sua pagina Instagram si lancia in un’immagine discutibile con la foto di un cimitero a far da sfondo al suo post: “Oggi muore ufficialmente il mestiere dell’arbitro. Il Milan ha meritato di vincere e per me quello non è mai rigore. Ma quando ci si inventa una cosa per scappare dalle proprie responsabilità si sceglie di tradire il proprio mestiere e si perde totalmente la credibilità, che già era pari allo zero o poco più. Arrivato il capolinea”.

La discussa opinione di Paolo Condò

Rigore o no? Il tocco di mano di Pavlovic nei minuti finali della sfida tra Milan e Lazio ha scatenato tutti i moviolisti italiani, quelli che lo fanno di professione ma anche i semplici tifosi. Ad alzare ancora di più il livello della polemica e della discussione però è stata la spiegazione di Collu nel corso del match: “Il braccio è fuori sagoma ma prima c’è riceve un fallo dal suo avversario”. Ed è proprio la spiegazione a far infuriare tutti, anche chi si occupa di moviole e di arbitri per professione. Ma c’è anche una voce fuori dal coro ed è quella del giornalista di Paolo Condò che nel salotto di Sky si lancia in un’opinione sorprendente: “Collu è un genio, perché ristabilisce giustizia salvando la faccia al Var per quella che è stata una chiamata assurda a mio giudizio. La sua spiegazione è stata geniale”.

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Virgilio.it

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