Milan, Jashari: "Ecco quale sarà il mio ruolo con Allegri. Interesse dell'Inter? Ho sempre avuto le idee chiare"

  • Postato il 14 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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È il grande giorno di Ardon Jashari in rossonero. Dopo settimane di trattative, il centrocampista svizzero è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan: operazione da 34 milioni di euro più 3 di bonus. Reduce dall’esperienza al Bruges, Jashari si è presentato con entusiasmo, parlando a 360 gradi della sua nuova avventura e delle ambizioni che lo hanno spinto a vestire la maglia del Diavolo. Oggi pomeriggio, alle 14, il neoacquisto rossonero farà tappa allo store ufficiale insieme a Estupinan e a Terracciano.

Jashari: “Allegri? Grande professionalità, in campo e fuori”

“Per me e la mia famiglia è un sogno che si realizza”, con queste parole, Ardon Jashari ha aperto la conferenza stampa. “Sono qui da poco ma ho ricevuto un benvenuto caloroso. Mi sto allenando bene e mi sto integrando al meglio”, ha proseguito. Inevitabile un passaggio sul suo nuovo tecnico, Massimiliano Allegri: “Non posso che spendere parole positive. Ho avuto subito la sensazione che avesse il giusto equilibrio tra professionalità in campo e fuori. Qui si gioca per vincere”.

Poi il racconto della lunga trattativa: “È stato un periodo intenso per tutti. Fin dai primi contatti con Tare era chiaro che volessi fare questo passo. Sapevo sarebbe stato difficile perché ero un giocatore importante per il Bruges, ma il Milan era l’unica scelta. Ho dato la mia parola a Tare e Ibrahimovic, dicendo loro che avrei fatto qualsiasi cosa per venire qui. Pressione? È normale. La somiglianza con De Ketelaere? Solo il club di provenienza”.

Sul momento in cui ha saputo dell’interesse rossonero, Jashari ha raccontato un aneddoto che svela tutta la sua emozione: “Dopo una stagione importante al Bruges, il mio agente mi ha detto che forse c’era la possibilità del Milan. Poi, in vacanza, me lo ha confermato. Ne ho parlato con il procuratore e con Tare. Ne sono stato orgoglioso, l’ho vissuto come un regalo”.

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Il centrocampista: “Modric? C’è tanto da imparare da lui”

Alla scoperta di Jashari. Quando gli viene chiesto dei suoi punti di riferimento, il centrocampista svizzero non ha dubbi: “Parlando del Milan, uno dei miei punti di riferimento è Pirlo. Ha iniziato da trequartista e poi è stato arretrato. Mi rivedo in questo. Non serve che io parli delle sue qualità, è stato una grande fonte di ispirazione, ma io cercherò di mettere in campo il mio stile di gioco”.

Parole di gratitudine e cariche di ambizione quelle di Ardon Jashari all’indomani del suo debutto in rossonero contro il Leeds: “Voglio ringraziare mister Allegri. Non giocavo una gara ufficiale da due mesi e ho cercato di fare la mia partita. Quando scendi in campo vuoi sempre dare il massimo e ci tenevo a lasciare una buona impressione. Ho tanti margini di miglioramento e sono sicuro che continuerò a crescere. L’obiettivo è chiaro: far bene per vincere con questo club”.

Inevitabile un passaggio su Modric: “In questo club sono passati campioni straordinari. Sono orgoglioso di indossare questa maglia. E quando hai accanto un Pallone d’Oro, non puoi che goderti ogni momento e imparare da lui”. Poi, su San Siro:Sono venuto da piccolo, nella gara contro il Barcellona. Sono cresciuto con il Milan. Ora ciò che voglio è rendere i tifosi rossoneri contenti e portare il club dove merita”.

Jashari: “Un sogno giocare in Serie A”

Sulla posizione in campo, Jashari si affida alla gestione del tecnico: “Sarà Allegri a decidere come giocare e dove posizionarmi. Nel calcio moderno ci sono tante rotazioni e bisogna adattarsi. Per me non ci sono problemi. Aiuterò la squadra in entrambe le fasi”. Capitolo mentalità e lezioni apprese da Xhaka: “Ha avuto una grande carriera ed è ancora un giocatore fantastico. Ho imparato molto da lui. Siamo cresciuti con il fuoco dentro, sempre con la voglia di dare il massimo”.

Non poteva mancare un passaggio sul derby contro l’Inter: “Ringrazio anche Ausilio per le sue parole su di me. Ho sempre avuto le idee chiare: appena saputo dell’interesse del Milan, ho scelto subito questo club. Anche se ci fossero state altre squadre, non avrei cambiato idea. So quanto sia importante il derby, ma è altrettanto fondamentale disputare una grande stagione. Daremo tutto per batterli”.

Sul calcio italiano: “È un livello diverso, più fisico rispetto a quello belga, anche se in Belgio il calcio sta crescendo molto. Per me non è solo il sogno di giocare nel Milan, ma anche in Serie A. Era quello che desideravo”. E su cosa lo abbia colpito di più in rossonero: “L’armonia della squadra e la qualità di ogni giocatore. E poi vedere Modrić in allenamento ti facilita il gioco”.

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