Milan, Ibra sbotta dopo Empoli: duro attacco agli arbitri. Retroscena Joao Felix, poteva andare all'Inter

  • Postato il 10 febbraio 2025
  • Di Virgilio.it
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Zlatan Ibrahimovic ruba la scena in occasione della presentazione di Joao Felix, ultimo acquisto di gennaio e subito in gol all’esordio in Coppa Italia contro la Roma. Il dirigente rossonero torna sull’arbitraggio della partita di campionato contro l’Empoli e punta il dito: “Chiedo rispetto per il Milan”. Il portoghese svela poi un retroscena di mercato: l‘Inter ha tentato un assalto in extremis, senza riuscire a convincere il calciatore.

Ibra show: che bordate agli arbitri

Il braccio destro di Cardinale torna sulle polemiche post Empoli. Due gli episodi che hanno fatto infuriare i rossoneri: il mancato rosso a Cacace per l’intervento su Walker e la singolare espulsione di Tomori non cancellata dal Var per la netta posizione di fuorigioco di Colombo su cui era intervenuto in maniera fallosa rimendiando così il secondo giallo.

“Ai calciatori chiedo di essere educati e rispettosi nei confronti degli arbitri, stavolta ho chiesto all’arbitro di rispettare il Milan. Sono un po’ sorpreso che i nostri giocatori non abbiano reagito in maniera più forte sulla situazione di Walker. Se fosse andata male, avrebbe rischiato di restare fuori un anno” confessa Ibra. Poi il discorso si sposta su Tomori: “Una conseguenza del Var che lasciare avanti il gioco senza fermarlo. Era fuorigioco e per noi è inaccettabile. Ci faremo sentire con una lettera all’Aia. Sono state due situazioni molto gravi. L’arbitro deve essere giusto: chiedo più rispetto per il Milan, perché non è la prima volta che succede”.

Un Milan a 4 punte è possibile? Per Ibra e Joao sì

“Con questo mercato abbiamo cercato di dare all’allenatore due squadre, perché si giocherà ogni tre giorni e aveva bisogno di più alternative – spiega Ibrahimovic -. Ora le opzioni ci sono e tutto dipende da ciò che vuole l’allenatore”. Leao, Pulisic, Joao Felix e Gimenez insieme dal primo minuto? Ecco cosa ne pensa Ibrahimovic: “Serve equilibrio, ma tutti possono attaccare e difendere. Nessuno deve essere sicuro del posto, come era ai tempi delle leggende del Milan. E speriamo che anche Joao Felix diventi una leggenda”.

L’ex Chelsea concorda: “Sì, si può fare. Avere quattro attaccanti non vuole dire che non ci sia difesa. Quando c’è da difendere, anche noi facciamo il nostro lavoro, come successo con l’Empoli”.

Joao Felix: la richiesta a Conceicao, il futuro e il retroscena sull’Inter

Joao Felix spiega cosa ha chiesto a Conceicao e perché si è convinto ad accettare il trasferimento al Milan. “Conoscevo già il mister, ci ho giocato anche contro. Gli ho detto che volevo giocare nel mio ruolo ed è la cosa che mi ha più convinto a venire al Milan”. Si pensa già al futuro: resterà al termine del prestito che scadrà a giugno? “Vediamo come va. Per il momento mi sta piacendo molto tutto. Sono stato accolto benissimo, mi sento bene qui. Ma sappiamo che nel calcio tutto può cambiare, però sì, mi piacerebbe restare al Milan”.

Il classe 1999 conferma che negli ultimi giorni di mercato si era fatta avanti anche l’Inter. Ma a vincere il derby è stato il Diavolo: “Il mio agente mi aveva riferito dell’interesse dell’Inter, ma avevo già iniziato a trattare col Milan. Gli ho comunicato che era impossibile perché avevo già in testa il Milan”.

L’idolo Kakà, l’amicizia con Rafa Leao e il consiglio di Ibra

L’attaccante portoghese rivela che Kakà, tra i calciatori più amati dalla tifoseria, è sempre stato il suo idolo. Ibra scorge una certa somiglianza i due, non risparmiando un consiglio al nuovo acquisto: “Kakà era fluido, dinamico, forse il brasiliano era più concreto, ma Joao è ancora giovane e deve crescere ancora. Però, se vuole fare più gol, deve essere più cattivo”.

Il lusitano si sofferma poi sull’amicizia che lo lega al connazionale Rafa Leao: “È stato il primo a telefonarmi, voleva sapere se venivo davvero. Era contento, abbiamo un buon rapporto e già una buona intesa anche in campo”.

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Virgilio.it

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