Milan-Fiorentina, moviola: disastro arbitro ma sul primo gol ha ragione, ecco perché
- Postato il 20 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Livio Marinelli, la scelta di Rocchi per Milan-Fiorentina, è un maresciallo dell’Esercito italiano in forza al 7° Reggimento alpini, ha iniziato ad arbitrare nel 2002, arrivando in Serie D nel 2008. Nel 2012 è passato in Lega Pro, dove è rimasto per quattro anni, nei quali ha diretto anche la finale della Coppa Italia Primavera 2015-2016. Promosso in CAN B nel 2016, il 1º luglio è stato insignito del Premio Presidenza AIA, in quanto “arbitro effettivo particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva”. Ha esordito nella serie cadetta il 27 agosto, in occasione di Bari-Cittadella. Il debutto in Serie A è avvenuto il 25 ottobre 2017 allo Stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo, nella partita Atalanta-Verona e nella scorsa stagione ha debuttato benino in Cagliari-Roma, quando è stato chiamato a sostituire l’infortunato La Penna, e maluccio in Verona-Torino ma soprattutto ha fatto discutere in Juventus-Cagliari. Non ha sbagliato niente però in Atalanta-Bologna di coppa Italia e in Napoli-Udinese. In questa stagione ha debuttato in Lecce-Milan ma vediamo come se l’è cavata ieri sera a San Siro il fischietto laziale.
- I precedenti di Marinelli con Milan e Fiorentina
- L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
- Milan-Fiorentina, i casi da moviola
- La sentenza di Marelli
I precedenti di Marinelli con Milan e Fiorentina
Livio Marinelli aveva già arbitrato 7 volte il Milan, con lui i rossoneri non avevano mai perso: 6 vittorie e un pareggio. Mentre con la Fiorentina erano 9 i precedenti: 5 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta.
L’arbitro ha ammonito 5 giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Mondin e Bahri con Arena IV uomo, Abisso al Var e Di Paolo all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori: Atekhame, Nicolussi Caviglia, Fofana, Tomori, Parisi.
Milan-Fiorentina, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 18′ Pablo Marì cade in area ma Marinelli fischia fallo a favore del Milan. Al 35′ su cross di Bartesaghi Leao e Pablo Marì arrivano a contatto a centro area con il portoghese che cade fra le proteste chiedendo un rigore. Marinelli lascia correre. Al 47′ Il Milan esce bene dalla propria trequarti con Leao che si lancia in contropiede dopo aver superato in contrasto Nicolussi Caviglia. Marinelli vede un tocco di mano del centrocampista viola e ferma la ripartenza rossonera concedendo il fallo. Leao e Modric protestano e Marinelli ammette il proprio errore chiedendo scusa al portoghese.
Al 50′ Athekame è il primo ammonito della gara. L’esterno cade a terra in contrasto con Gosens che però non commette fallo. Da terra con la mano prova a fermare la palla e costringe Marinelli ad estrarre il giallo. Al 55′ ammonito anche Nicolussi Caviglia che stende in scivolata Ricci senza però mai colpire la palla..
Al 60′ protesta con forza Fofana e si merita un cartellino giallo da Marinelli che ha fermato il gioco dopo la gomitata fortuita subita da Ranieri da Gimenez.. Proprio Luca Ranieri va a bordocampo per farsi medicare in seguito ad un colpo al volto subìto che gli ha provocato una perdita di sangue: niente ok ottenuto dagli arbitri per il rientro sul prato verde e pari di Leao giunto proprio mentre il difensore gigliato era pronto a tornare in difesa. Inevitabili le proteste ospiti, in particolare di Pioli. Al 73′ giallo anche per Tomori che trattiene Parisi.
Finale thrilling. All’81’ Gimenez cade in area e chiede un rigore. Il centravanti messicano dopo aver calciato contrastato da Parisi riesce a reagire prima del difensore che lo trattiene con mano al collo. Marinelli lascia correre, ma il Var interviene e lo richiama alla On Field Review.
Il direttore di gara, chiede più volte di vedere l’azione in velocità normale, dopo aver visto le immagini, nonostante problemi tecnici che hanno impedito la diffusione dell’audio a San Siro con la ‘sentenza’ relativa alla decisione, ha concesso il tiro dal dischetto, ammonendo Parisi. Leao segna tra le proteste dei viola. Dopo il recupero Milan-Fiorentina finisce 2-1. Anche a gara finita Stefano Pioli è andato a muso duro a centrocampo per protestare direttamente con Marinelli. Sia il rigore, che l’episodio dell’1-1 con il mancato ingresso in campo di Ranieri, hanno fatto arrabbiare l’allenatore della Fiorentina.
La sentenza di Marelli
Sui due episodi chiave del match ha detto la sua Luca Marelli. Il talent di Dazn parte dalle proteste dei viola sul primo gol di Leao: “La rete del Milan arriva con la Fiorentina in dieci uomini, perché in un precedente scontro Ranieri aveva perso sangue dal naso. In campo un giocatore non può rimanere se c’è perdita di sangue, deve essere soccorso. Ranieri cambia la maglietta perché non si può giocare con indumenti sporchi di sangue, ma al momento stava ancora perdendo sangue. L’arbitro, tramite il quarto ufficiale Arena, controlla la situazione, ma c’è ancora sanguinamento, quindi secondo il regolamento il giocatore non può rientrare.
L’azione va avanti e Leao segna mentre Ranieri sta cercando di tornare in campo. Pertanto, la procedura è corretta: il giocatore non poteva entrare in campo perché stava continuando a perdere sangue.” Perplesso invece sul penalty concesso al Milan: “Il colpo al volto è molto leggero, c’è una leggera trattenuta e a mio parere per il Var è difficile intervenire. È una decisione di campo, Parisi si è aiutato con la mano destra”.