Milan, Emerson Royal si sfoga: “L’Italia non mi manca. Hanno esagerato, parlavano più di me che di Cristiano Ronaldo”

  • Postato il 21 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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A dir poco sfortunata, la parentesi italiana di Emerson Royal con la maglia del Milan si è chiusa con i tifosi rossoneri a tirare un sospiro di sollievo. Sospiro che, oggi, scopriamo ha tirato anche il laterale brasiliano, tornato in patria, al Flamengo, con cui vuole prendersi la Nazionale verdeoro. Con il sorriso. Oggi, il terzino è tornato a parlare della sua esperienza in Italia e non ha certo lesinato nella critica.

Approccio complicato

“Sto bene e sono tornato finalmente a essere felice. È bellissimo sentirsi apprezzato dopo tanti anni all’estero. Quando posso, guardo ancora il Milan. Sono curioso. Lì ho ancora amici, soprattutto Leao. Ci sentiamo sempre. Ho accettato il rossonero perché il progetto mi era piaciuto subito”, ha spiegato Royal a La Gazzetta dello Sport in una lunga intervista di avvicinamento al derby di domenica.

Poi, però, le cose non sono andate per il meglio, anzi… “Arrivato in Italia ho subito avuto una sensazione strana. Si parlava più di me che di Cristiano Ronaldo e non in modo positivo. Ogni volta che facevo un errore o qualcosa non andava sentivo di dover fare sempre il doppio per essere accetto. Per poi non essere comunque accettato”.

Le ragioni dell’addio

“Non mi faccio colpire facilmente, ma non è stato bello arrivare sentire tutto quell’odio senza nemmeno aver esordito”, ha proseguito il brasiliano, che ha spiegato: “Ho una famiglia e degli amici. Sono loro che soffrono di più. Non è stato piacevole. La fiducia del club e dei compagni l’ho sempre sentita e infatti ero titolare, il problema è che in Italia la stampa ha un peso enorme e non lo sapevo. Avevo la fiducia di Fonseca e quella Conceiçao, ma mi sono infortunato e quando sono tornato mancavano due partite”.

Sull’addio al Diavolo, l’esterno ha ammesso: “È stata una mia richiesta. Ho parlato con la mia famiglia e andarmene era una priorità. Non avrei potuto continuare così. Al Tottenham ero riuscito a far cambiar idea. Al Milan pensavo di riuscire a farlo per dimostrare chi sono, ma dopo l’infortunio la cosa si è amplificata. Restare non era la cosa giusta da fare”.

La frecciata ai tifosi

Emerson Royan non ha mancato di inviare un messaggio ai tifosi rossoneri: “Se mi manca l’Italia? No, sinceramente no. È un bellissimo Paese, il Milan è un top club ma non avrò mai nostalgia. Mi mancano la Spagna e l’Inghilterra, l’Italia no. Ai tifosi dico che da una parte li capisco benissimo perché pagano il biglietto ed è giusto che vogliano il massimo, però a volte sono andati un po’ troppo oltre”.

“Ero un giocatore del Milan e supportarmi avrebbe aiutato il Milan stesso. Non si può essere al 100% tutti i giorni, è una cosa umana e va accettata. Hanno esagerato anche quando avevo fatto bene. Infine, una battuta sul derby di domenica: “Lo guarderò sicuramente è una partita assurda e la gioia di vincerla è ineguagliabile. Spero che il Milan continui quanto fatto da noi l’anno scorso. Di certo, ha un tifoso in più”, ha concluso il brasiliano.

La risposta del web

Inevitabile la risposta del tifo rossonero sul web, che non hanno mancato di rincarare la dose: “Non mancherai neanche a noi amico mio”, scrive qualcuno e ancora: “Bravo che te ne sei andato almeno sei più felice tu come siamo più felici noi milanisti”, “Ma è già tanto che ti hanno dato la possibilità di giocare al Milan”, “Sono sentimenti reciproci”. Non manca, però, anche chi prova a stare dalla sua parte: “È verissimo quello che dice. Rimane il fatto che era totalmente inadeguato”, oppure: “Ha ragione l’avete massacrato”.

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Virgilio.it

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