Milan-Bologna, ecco l’audio del Var sul rigore tolto per errore a Nkunku

  • Postato il 17 settembre 2025
  • Di Panorama
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Un errore evidente, come già ammesso anche dal presidente della Figc, Gabriele Gravina. E anche un cortocircuito che ha portato alla cancellazione di un rigore che era stato concesso in campo per un contatto in realtà non punibile, mentre pochi istanti prima ce n’era stato uno falloso ignorato. Sia in campo che dalla sala Var a Lissone. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto nei minuti finali di Milan-Bologna a San Siro.

L’arbitro Marcenaro concede penalty per un presunto fallo di Freuler su Nkunku che arriva subito dopo un altro contatto “pericoloso” tra lo stesso Nkunku e Lucumi. La sala Var lo chiama a revisione, mostra solo la seconda parte dell’evento e convince il direttore di gara a rivedere la sua decisione. Non propone, però, la prima parte dell’azione che sarebbe stata da punire con il tiro dal dischetto.

Anche i vertici dell’AIA concordano su questa lettura e il designatore Gianluca Rocchi lo ha ufficializzato davanti alle telecamere di Open Var su Dazn, sottolineando come l’errore sia stato proprio non mostrare l’intera dinamica. Giusto revocare il rigore per il secondo contatto, ha detto Rocchi, mentre sarebbe stato da assegnare per il primo.

Milan-Bologna, la trascrizione del dialogo tra Var e arbitro

Marcenaro in diretta nel momento del contatto iniziale tra Lucumi e Nkunku: “Per me niente“.

Poi l’arbitro Marcenaro fischia rigore per il secondo episodio che vede coinvolti lo stesso Nkunku e il centrocampista del Bologna Freuler.

Fabbri (Var) su Lucumi-Nkunku): “Lui lascia andare qui… quello dopo ha fischiato“.

Fabbri (Var) su Freuler-Nkunku: “Dove lo prende? Ma no, ha il piede fermo però. Ha il piede fermo, addrittura tocca il pallone con la gamba: è l’attaccante che lo prende. Se ti faccio vedere quello di Lucumi prima su Nkunku cosa ne pensi?

Paterna (aVar): “Allora lui allarga la gamba, Nkunku… Però non è niente: perché qui è l’attaccante che cerca“.

Fabbri (Var): “Sì la allarga, anche io sono d’accordo con te. Andiamo in quello dopo e cerchiamo delle telecamere belle, perché secondo me non è calcio di rigore, cosa ne pensi? Perché ha il piede a terra e non lo calcia mai“.

Paterna (aVar): “Sono d’accordo“.

Fabbri (Var): “Voglio un’altra telecamera, questa. Ha già il piede a terra ed è lui che lo scalcia. Cosa ne pensi tu?

Paterna (aVar): “Sì io sono d’accordo è più l’attaccante che va verso… Vedi…

Fabbri apre la comunicazione con l’arbitro Marcenaro: “Io te lo farei rivedere Matteo perché il difendente ha il piede a terra ed è Nkunku che mettendo il piede a terra lo calcia“.

L’arbitro Marcenaro inizia la revisione dell’episodio al monitor dopo aver placato le proteste dei giocatori del Milan.

Fabbri (Var): “Guarda che lui ha il piede a terra ed è Nkunku che poi dopo lo calcia

Marcenaro: “Scusa Michael (Fabbri, ndr), non è anche l’8 che va verso di lui?

Fabbri (Var): “Ma ha il piede a terra lui però, ha il piede a terra: Freuler non fa nulla. Ha il piede piantato a terra“.

A questo punto Marcenaro si convince a togliere il rigore, torna in campo e lo comunica a giocatori e stadio aprendo il microfono per l’annuncio pubblico. Si scatena la protesta di Allegri con il quarto uomo che lo segnala al direttore di gara, sollecitando l’espulsione dell’allenatore rossonero.

I vertici dell’AIA avevano già fatto sapere di aver ritenuto un errore grave quando accaduto a San Siro, con responsabilità maggiore per il varista Fabbri rispetto al direttore di gara Marcenaro. Fabbri che nella giornata successiva è stato mandato a fare il quarto uomo in Serie B per la sfida tra Reggiana e Catanzaro (lo stop previsto lo toglierà dalle rotazioni Var per qualche settimana), mentre per Marcenaro è stato scelto un turno di riposo per normale avvicendamento. Poi si vedrà.

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Panorama

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