Milan-Atalanta, moviola: la svista clamorosa dell’assistente e il mancato rosso a Cuadrado
- Postato il 21 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Nato nella città della sua sezione arbitrale, ovvero Forlì, Marco Piccinini – la scelta per Milan-Atalanta – dirige la sua prima gara in massima serie nel settembre del 2017 (Atalanta-Crotone), quando era in pieno organico nei ruoli della Serie B. Di professione ingegnere edile, inizia ad arbitrare per la sezione della città romagnola nel 2003, a 20 anni. Tra i professionisti dal 2011, esordisce in Lega Pro il 5 febbraio 2012 dirigendo Carrarese-Triestina. In stagione aveva diretto già 12 gare finora in A ed era stato impegnato in Milan-Roma di coppa Italia ma come se l’è cavata al Meazza?
- I precedenti di Piccinini con Milan e Atalanta
- L’arbitro ha ammonito solo Cuadrado
- Milan-Atalanta, i casi da moviola
- La sentenza di Cesari
- La moviola di Calvarese
I precedenti di Piccinini con Milan e Atalanta
Dodici erano i precedenti con la Dea (7 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte) mentre i rossoneri col fischietto di Forlì ne avevano vinte tre e pareggiata una.
L’arbitro ha ammonito solo Cuadrado
Coadiuvato dagli assistenti Imperiale e Zingarelli con Marchetti IV uomo, Fabbri al Var e Guida all’Avar, l’arbitro ha ammonito solo Cuadrado.
Milan-Atalanta, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 26′ proteste veementi di Lookman che chiede il rigore per una presunta spinta da parte di Jimenez. Piccinini dice di proseguire e punisce un fallo successivo di Pulisic su Djimsiti. Al 27′ step on foot di Gabbia su Retegui, niente giallo. Al 30′ va a terra Leao dopo una chiusura di Bellanova. Piccinini segnala un fuorigioco del portoghese che non c’era perché era partito prima della metà campo. Svista enorme del guardalinee, anche se comunque il fallo non c’era. Al 56′ prima e unica ammonizione del match ai danni di Cuadrado, che vuole fermare Theo Hernandez e lo fa con le cattive.
All’80’ Joao Felix finisce a terra dopo un contatto con Bellanova in area. Piccinini lascia correre, il portoghese è caduto da solo e ha trascinato giù l’avversario. Dopo il recupero Milan-Atalanta finisce 0-1.
La sentenza di Cesari
A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset dice: “Vi faccio vedere una cantonata del guardalinee alla mezzora, Leao e Bellanova si sfidano sulla corsa, Leao cade dopo un intervento corretto ma viene fischiato un fuorigioco inesistente. Al 56’viene ammonito Cuadrado per un intervento su Theo, fatto per fermare l’avversario con foga. Il punto d’impatto è basso per lui fortunatamente e viene classificato come intervento imprudente ma non mi sarei meravigliato in caso di rosso, non ritrae mai la gamba pur essendo in netto ritardo”.
La moviola di Calvarese
Sulla stessa lunghezza d’onda l’esperto di Prime, Giampaolo Calvarese, che sul suo sito scrive: “Incredibile a San Siro: fischiato un fuorigioco al Milan nella metacampo difensiva rossonera. Nel primo tempo di Milan-Atalanta, l’assistente Zingarelli ravvisa una posizione irregolare di Leao servito in profondità da Reijnders, e alza la bandierina a fine azione. Peccato che al momento del passaggio il portoghese si trovasse qualche metro prima della linea mediana, il che rende ovviamente impossibile l’offside, da regolamento. Premetto che in campo l’errore può accadere, anche se questa non era un’azione difficile da valutare, a mio giudizio. Giusto poi il timing: l’assistente, da prassi, attende la fine dell’azione per non estromettere la tecnologia dal possibile intervento in caso di rete”.
Sul mancato rosso a Cuadrado in Milan-Atalanta infine sentenzia: “Il fallo è brutto, il colombiano entra sulla gamba senza prendere il pallone e colpisce Theo. Ma comunque non ci sono gli estremi per il rosso: giusto dunque il colore del cartellino.”