Milan, Allegri reclama un attaccante: Inzaghi gli soffia Nuñez. La corsa per Vlahovic e Hojlund e Capello boccia Gimenez
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Il Milan di Massimiliano Allegri continua ad essere alla ricerca di un attaccante in grado di alzare l’attuale livello del reparto offensivo, pur consapevole di non giocare le coppe europee. Il messicano Gimenez non convince fino in fondo lo staff tecnico rossonero, che in pre season si è affidato spesso ad un Leao nel ruolo di “falso 9”, anche per motivi di necessità. Il nuovo centravanti del Milan, però, non sarà sicuramente Darwin Nuñez, giocatore che sta per lasciare il Liverpool per raggiungere Simone Inzaghi in Arabia Saudita. Ora, il ds Tare è chiamato ad accelerare per uno tra Vlahovic e Hojlund.
- Milan, sfuma Darwin Nuñez: Tare vira su Vlahovic e Hojlund
- Fabio Capello boccia Gimenez: "Troppo poco..."
Milan, sfuma Darwin Nuñez: Tare vira su Vlahovic e Hojlund
L’affondo notturno dell’Al Hilal di Simone Inzaghi ha messo la parola fine alla telenovela Darwin Nuñez, inseguito da Napoli e Milan in questa sessione di mercato. Accordo raggiunto con il Liverpool di Arne Slot, sulla base di 53 milioni di euro di parte fissa, più bonus che consentiranno di toccare quota 65 milioni. Stipendio da urlo per il calciatore uruguaiano, che aveva chiesto garanzie importanti in caso di trasferimento in Saudi League.
Tutto da rifare, dunque, per il Milan del tandem Allegri-Tare, che ad onor del vero sembrava aver virato verso altri profili già qualche giorno. Persa la corsa per il talento sudamericano, gli obiettivi in cima al taccuino dell’ex direttore sportivo della Lazio restano sostanzialmente due: Dusan Vlahovic della Juventus e Rasmus Hojlund del Manchester United, che conosce perfettamente la Serie A grazie alla sua recente esperienza con la maglia dell’Atalanta.
Entrambi preferirebbero un club qualificato alla prossima edizione della Champions League, ma è chiaro che il mese di agosto può schiarire le idee e aprire nuovi scenari. Dopo mesi particolarmente difficili, e con un Mondiale alle porte, i due attaccanti potrebbero tornare ad essere al centro di un progetto tecnico, con meno competizioni da giocare e senza particolare concorrenza. Ad oggi, la pista maggiormente percorribile sembrerebbe quella che porta al serbo, messo alla porta da Comolli, complice il probabile ritorno di Kolo Muani e l’arrivo di Jonathan David.
Negli ultimi 10-15 giorni della sessione estiva di mercato, non è esclusa un’ipotesi prestito con opzione di riscatto, la cui cifra andrà naturalmente concordata con il club di appartenenza. Qualora Vlahovic dovesse diventare un problema all’interno dello spogliatoio bianconero, allora le parti potrebbero venirsi incontro e trovare una soluzione in tempi brevi. L’ostacolo resta l’ingaggio, come nel caso del danese.
Per quanto concerne Hojlund, non ci sono più dubbi: salvo sorprese, lascerà il Manchester United in questa finestra di mercato. L’imminente approdo ad Old Trafford di Benjamin Sesko riduce ulteriormente lo spazio a disposizione dell’ex Atalanta, che piace molto per la sua duttilità e per la sua capacità di attaccare la profondità, oltre ad un innato fiuto del gol. In Inghilterra non ha trovato fortuna, ma in Serie A può tornare a splendere e Allegri lo sa. Anche qui, nessun prestito secco: si parte da un trasferimento in prestito con diritto di riscatto.
Fabio Capello boccia Gimenez: “Troppo poco…”
Santiago Gimenez non convince il Milan e gran parte del tifo rossonero. Di sicuro, però, non convince Fabio Capello, che conosce perfettamente l’ambiente di Milanello e le idee di Massimiliano Allegri: “In rosa c’è il solo Gimenez, che nei primi sei mesi in rossonero qualche dubbio l’ha lasciato, – ha sottolineato l’ex allenatore di Roma e Juve alla Gazzetta dello Sport – come peraltro molti altri della squadra”.
E poi ha aggiunto: “Qualcosa ha fatto vedere, ma troppo poco rispetto alla spesa sostenuta dalla società e alle aspettative di tutti al suo arrivo – ha ribadito Capello, parlando dell’ex Feyenoord –. Va anche detto che nel Milan dello scorso anno poche cose sono andate per il verso giusto, quindi qualche attenuante ce l’ha sicuramente pure Gimenez. Leao? Rafa è un discorso a parte. Non ci sono dubbi sia un gran talento, ma finora troppo lunatico. Ecco, con Allegri mi aspetto che sia più continuo e determinante. I primi segnali ci sono già”.