Mikaela Shiffrin torna a fine gennaio a Courchevel: Brignone, Goggia e Gut-Behrami devono fare attenzione
- Postato il 23 gennaio 2025
- Di Virgilio.it
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Il countdown può ufficialmente cominciare: tra una settimana esatta (martedì 30 gennaio), nello slalom speciale di Courchevel che chiuderà la prima parte di stagione della Coppa del Mondo, Mikaela Shiffrin farà il suo ritorno in pista, due mesi esatti dopo la caduta di Killington che ne ha fortemente condizionato tutta l’annata. L’annuncio l’ha dato la stessa fuoriclasse di Vail con un video postato sui propri canali social, nei quali ha reso noto quello che da più parti veniva dato per probabile, ma che nessuno si sentiva di anticipare vista la prudenza mostrata dall’atleta statunitense nelle scorse settimane. Un’attesa però giunta ormai agli sgoccioli.
Due mesi dopo, il ritorno più atteso
Shiffrin si era infortunata in modo abbastanza importante nel corso del gigante di Killington: la caduta, avvenuta a velocità sostenuta per via di un’inforcata con lo sci sinistro, l’aveva catapultata in avanti con una mezza capriola facendola rotolare nelle reti, mentre l’altro sci non si è staccato. La dinamica inizialmente non sembrava tanto grave, ma furono i postumi dell’impatto con la neve a provocare alla campionessa americana numerosi contusioni, tanto da obbligarla persino a sottoporsi a un intervento chirurgico per diminuire l’ematoma al fianco.
Dopo un mese completamente lontano dalle piste, gradualmente Mikaela è tornata ad allenarsi e adesso ha deciso di rompere gli indugi, provando così a testare il proprio corpo in vista anche dell’appuntamento con i mondiali di Saalbach in programma nella prima metà di febbraio. Dove Shiffrin diventerà una seria pretendente alle medaglie, almeno nelle gare tra i pali stretti: se la condizione sarà buona, impossibile non considerarla tra le favorite per il podio.
Mikaela più forte del dolore: “Sarà emozionante”
Ad Associated Press, Mikaela ha consegnato alcuni pensieri sparsi dopo aver deciso di tornare alle gare. “Sarà un po’ snervante, a dire il vero. In queste sei settimane a ogni passo mi sono detta: ‘Cavolo, dovrebbe farmi meno male? Dovrei essere più brava? Dovrei essere più tollerante al dolore?’. Ci sono così tante domande che possono venirti in mente per capire se stai facendo abbastanza bene o meno… Poi ho fatto un passo indietro, ho visto a che punto sono ed è eccitante”.
La scelta di rientrare a Courchevel non è causale: sulla pista francese la fuoriclasse di Vail ha conquistato 7 delle sue 99 vittorie in Coppa del Mondo, e chissà che la numero 100 non possa arrivare proprio nella gara di rientro, il che renderebbe ancora più epica un’eventuale affermazione pensando a quanto raccontato da questi due ultimi mesi di stagione.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/MikaelaShiffrin/status/1882425773535220078" profile_id="MikaelaShiffrin" tweet_id="1882425773535220078"/]Perché Brignone, Gut e Goggia sono preoccupate
Col rientro di Shiffrin anche la rincorsa alla sfera di cristallo potrebbe entrare in una nuova fase: dopo 18 gare davanti a tutte c’è Federica Brignone, con 55 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami. Mikaela, pur non correndo più da fine novembre, è a 394 punti di distanza dalla vetta: con 17 gare ancora in calendario (ma le prime due, quelle del fine settimana a Garmisch, non vedranno al via la statunitense), la prospettiva di avere un mese abbondante per provare la rimonta è tutt’altro che peregrina.
Shiffrin avrà a disposizione 9 gare tra slalom e gigante per provare una clamorosa rimonta, tenuto conto che i 245 punti conquistati sono arrivati in sole tre gare (le due vinte a Gurgl e Levi in slalom, più il quinto posto ottenuto a Soelden in gigante all’esordio stagionale). Dovesse ritrovare subito la quadra, allora le rivali farebbero bene a temere una possibile rimonta di Mikaela.
Che di motivazioni per spingersi oltre i propri limiti ne avrebbe anche troppe: la vittoria numero 100 è la più impellente, ma ci sono anche la sfida indiretta con Lindsey Vonn (che a differenza sua corre solo le gare veloci) e la prospettiva di riaprire una corsa dove tutti la davano ormai per sconfitta. Pensare di rimontare sarà pure utopia, ma chi potrebbe ambire a una clamorosa ambizione, se non proprio Mikaela Shiffrin?