Migranti, via libera del Consiglio dei ministri al decreto flussi

  • Postato il 2 ottobre 2024
  • Di Tgcom24
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Migranti, via libera del Consiglio dei ministri al decreto flussi

 

"Vi è un intento di semplificare il più possibile, di abbattere i tempi e al tempo stesso di dare delle regole certe aggirabili con maggiore difficoltà", ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

 

"Click day saranno più di uno, per categorie di lavoratori"  L'intento del decreto è quello di semplificare il più possibile, avere tempi più celeri e dare regole certe aggirabili con maggiore difficoltà. Ci sarà la pre-compilazione delle domande rispetto ai click days per aumentare i tempi dei controlli. I click day saranno più di uno, per categorie di lavoratori, e questo permetterà sia la suddivisione per tipologie di lavoro, sia una gestione meno caotica. I sistemi informatici saranno inter-operativi e questo permetterà di dare immediatamente delle risposte di inammissibilità".

 

"Accesso al cellulare solo per identificazione"  Mantovano è tornato poi sulla questione cellulare, che ha sollevato non poche polemiche. "L'accesso al telefono cellulare dei migranti che arrivano in Italia ha un unico scopo: garantire l'identificazione del migrante o al minimo l'individuazione della provenienza geografica", ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.  "C'è - ha spiegato - l'obbligo di collaborare all'identificazione, posto che chi entra lo fa in modo irregolare. L'obbligo si esplica anche mostrando i dati contenuti nel cellulare, ma solo quelli finalizzati all'identificazione. E' previsto il divieto di accesso alla corrispondenza e a qualsiasi altra forma di comunicazione e c'è diritto ad assistere con un mediatore culturale. Viene redatto un verbale" e l'accesso al telefono deve essere "autorizzato dal giudice di pace previamente o con una convalida entro 48 ore dopo l'accesso ai dati identificativi. In caso di non convalida o convalida parziale i dati sono inutilizzabili e il giudice ne dispone la cancellazione. Non è un atto come la perquisizione e il sequestro ma è finalizzato solo all'identificazione", ha ribadito.

Decreto frutto di un lavoro congiunto  "Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull'immigrazione, esito del lavoro congiunto tra vari ministeri. Dopo i titoli sullo scontro tra i ministri Nordio e Piantedosi a cui io non ho assistito pur partecipando dall'inizio alla fine, per evitare di vedere titoli 'scontro bis' per la loro assenza, il ministro Nordio è a Londra per colloqui con il suo omologo britannico, il ministro Piantedosi ha partecipato a parte del Consiglio dei ministri collegato dal G7 dei ministri dell'Interno". 

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Tgcom24

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