Microplastiche nel corpo umano: ne penetrano 68mila al giorno, più di quanto si pensasse finora

  • Postato il 4 agosto 2025
  • Lifestyle
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

Sessantottomila. È il numero stimato di microplastiche che ogni giorno finiscono nei nostri polmoni semplicemente respirando l’aria all’interno di spazi chiusi come le abitazioni o le automobili. A lanciare l’allarme è un nuovo studio condotto dall’Università di Tolosa, in Francia, e pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. Le stime precedenti, già motivo di preoccupazione, vengono ora rivalutate: secondo i ricercatori, sarebbero state sottostimate anche di cento volte.

I ricercatori hanno analizzato l’aria in spazi domestici e all’interno di automobili, utilizzando la spettroscopia Raman, una tecnica avanzata in grado di rilevare particelle piccolissime, tra 1 e 10 micrometri. Il risultato è allarmante: la concentrazione media di microplastiche nell’aria degli appartamenti si aggira intorno a 528 particelle per metro cubo, mentre all’interno delle auto si arriva a 2.238 particelle per metro cubo. Il 94% di queste ha un diametro inferiore ai 10 micrometri, dimensioni così piccole da poter essere facilmente inalate fino ai tratti più profondi dei polmoni.

Rischi sottovalutati: il vero impatto delle microplastiche sul nostro organismo

Le microplastiche sono frammenti di plastica invisibili all’occhio umano, presenti ovunque: nell’aria, nell’acqua e nel cibo. Il loro potenziale impatto sulla salute è oggetto di studio da oltre 50 anni, ma finora l’attenzione si era concentrata su particelle più grandi (tra 20 e 200 micrometri), meno pericolose perché più difficilmente inalabili. Questo nuovo studio, invece, mostra che le particelle più piccole – tra 1 e 10 micrometri – sono molto più abbondanti e facilmente respirabili.

I ricercatori hanno stimato che ogni giorno un adulto inala circa 3.200 particelle più grandi (tra 10 e 300 micrometri) e ben 68.000 particelle di dimensioni inferiori ai 10 micrometri. Si tratta di quantità potenzialmente pericolose, poiché queste microplastiche, una volta penetrate in profondità nei polmoni, possono rilasciare additivi tossici, entrare nel flusso sanguigno e causare danni agli organi interni, infiammazioni, stress ossidativo e alterazioni del sistema immunitario.

Aria indoor: una via d’esposizione trascurata

Uno degli aspetti più rilevanti della ricerca riguarda l’ambiente in cui si verifica questa esposizione: non è all’aperto, ma in spazi chiusi, dove trascorriamo la maggior parte del tempo. Case, uffici e soprattutto automobili risultano essere vere e proprie camere di inalazione costante. Lo studio sottolinea che è la prima volta che le microplastiche vengono misurate all’interno degli abitacoli delle auto e che, in questi spazi, le concentrazioni possono essere fino a 100 volte superiori rispetto a quanto precedentemente stimato.

Gli autori dello studio mettono in evidenza l’urgenza di considerare l’aria indoor come una delle principali vie d’esposizione alle microplastiche. In ambienti sigillati, le particelle non solo si accumulano più facilmente, ma sono anche più difficili da disperdere.

L'articolo Microplastiche nel corpo umano: ne penetrano 68mila al giorno, più di quanto si pensasse finora proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti