Michieletto MVP dei Mondiali, premi per Balaso, Giannelli e Romanò: di Anzani la vittoria del cuore, a Lavia la dedica

  • Postato il 28 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

Campione per la quinta volta nella storia, l’Italia ha fatto il pieno anche nei premi individuali. Quattro Azzurri nel sestetto ideale delle Filippine, manca la categoria “allenatori” altrimenti un altro riconoscimento sarebbe andato sicuramente a Fefé De Giorgi, rivelatosi ancora una volta uno stratega imbattibile. Bisogna “accontentarsi” dei premi assegnati a Michieletto, Balaso, Giannelli e Romanò, ma un altro forse sarebbe stato giusto assegnarlo ad altri due “eroi”: Anzani, che ha firmato il punto decisivo ma che soprattutto ha vinto una sfida ben più importante, e Lavia che ha seguito gli Azzurri dagli studi Rai. A lui l’Italia campione ha dedicato il successo.

Volley, quattro Azzurri nel sestetto ideale dei Mondiali

Eccolo, dunque, il sestetto ideale di questo torneo: Aleksandar Nikolov (schiacciatore, Bulgaria); Aleks Grozdanov (centrale, Bulgaria); Jakub Kochanowski (centrale, Polonia); Fabio Balaso (libero, Italia); Simone Giannelli (palleggiatore, Italia); Yuri Romanò (opposto, Italia); Alessandro Michieletto (MVP, schiacciatore, Italia). Quattro Azzurri su sette, insomma. Con un pizzico di perplessità per l’assenza di Mattia Bottolo, oltre a quella già espressa per quella di Simone Anzani. Il giovane schiacciatore è stato determinante anche nella finale, con una serie di attacchi e di battute vincenti che hanno fiaccato la resistenza dei bulgari.

Michieletto miglior giocatore: “Non perfetti, ma chi se ne frega”

“Forse oggi non è stata la nostra partita più bella, ma chi se ne frega”, dice senza mezzi termini e con la consueta franchezza l’MVP di questi Mondiali. “Abbiamo avuto delle difficoltà all’inizio, ne siamo usciti da squadra. Non capita spesso, adesso ce la godiamo per bene”. Schiacciatore del Trentino Volley, tifosissimo dell’Inter, Michieletto è stato uno dei protagonisti anche del precedente titolo mondiale conquistato nel 2022 in Polonia. “La medaglia? Quella di prima aveva preso un po’ di polvere a casa, adesso arriva quest’altra. Quando mi sentirò in difficoltà – la confessione – me la guarderò”.

C’è tutta l’Italia nelle lacrime di Anzani, il centrale che non molla mai

Significative anche le parole di Anzani. Un anno fa la sua carriera sportiva sembrava al capolinea, colpa di quel “cuore matto” che lo aveva costretto a saltare le Olimpiadi e ne aveva messo in forse il futuro sportivo. Eccolo qui, determinante come sempre, autore dell’ultimo punto prima di scoppiare in lacrime. “Il primo pensiero è per Daniele (Lavia, ndr). Lo sai quanto ci sei mancato e quanto avevamo bisogno di te. Ripetersi non è mai facile nello sport, ma il nostro obiettivo era l’oro. Ho vissuto un’emozione incredibile, arrivo da due anni difficili dove ho rischiato di smettere di giocare. Sono qua grazie alla mia famiglia, a mia moglie, alle mie bambine, ai miei genitori, mia sorella, i miei amici che non mi hanno mai lasciato solo. Questa è per voi”.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti