Michele Serra e sinistra in piazza? Sfilano con la bandiera Ue ma ignorano che è della Vergine
- Postato il 15 marzo 2025
- Di Libero Quotidiano
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Michele Serra e sinistra in piazza? Sfilano con la bandiera Ue ma ignorano che è della Vergine
C' è da chiedersi se i piazzisti che oggi affolleranno Piazza del Popolo a Roma abbiano coscienza delle origini e del significato di quella bandiera dell'Unione Europea che sventoleranno con orgoglio e appartenenza. Probabilmente no. E viene da ridere: viste le esperienze socio-politiche pendenti a sinistra e a lungo anti cattoliche di moltissimi di loro, qualcuno dovrebbe informarli che la bandiera Ue è un simbolo di ispirazione cristiana che nulla ha a che fare con quanti hanno iniziato a fare politica con la tessera del Partito Comunista in tasca. Quella era Bandiera Rossa... Sfondo azzurro con dodici stelle gialle, questo drappo rimasto senza nome viene ideato da Arsène Heitz, impiegato nell'Ufficio d'informazione e stampa del Consiglio d'Europa. Cattolico e devoto della Madonna, Heitz lo immagina con colori vividi e pulsanti per rappresentare la «medaglia miracolosa» che commemora le apparizioni mariane a santa Caterina Labouré, avvenute a Parigi, in rue du Bac, nel 1830.
Medaglietta conosciutissima anche oggi e che porta sempre con sé. Heitz ha raccontato come è nato quel simbolo che oggi la sinistra, tenendo fede al proprio stile, mistifica e fa indebitamente suo e che invece rimanda al brano dell'Apocalisse in cui si parla della donna coronata di 12 stelle. Poco prima di morire, nel 1987, il franco-tedesco confida a padre Pierre Caillon: «Mi sentii ispirato da Dio nel concepire un vessillo tutto azzurro su cui si stagliava un cerchio di stelle, come quello della medaglia miracolosa. Cosicché la bandiera europea è quella di Nostra Signora». Il disegno viene ultimato da Paul Lévy, giornalista e professore belga scampato all'Olocausto, il Consiglio d'Europa lo adotta l'8 dicembre 1955: la Festa dell'Immacolata. L'11 aprile 1983, il Parlamento europeo propone che «le Comunità europee (Cee), diventate poi Ue, adottino la bandiera». Il 29 maggio 1986, la bandiera europea viene issata per la prima volta davanti al Berlaymont, sede della Commissione europea.
Una scelta ponderata, che rispecchia quanto oggi sia confusa la strada imboccata dalla Ue. Non stupisce infatti scoprire che la stessa Unione abbia de facto rinnegato il suo simbolo. Nel sito ufficiale si legge: «La bandiera europea simboleggia sia l'Unione europea, che l'unità e l'identità dell'Europa in generale. La bandiera europea è costituita da un cerchio di 12 stelle dorate su uno sfondo blu. Le stelle rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d'Europa. Anche il cerchio è simbolo di unità, ma il numero delle stelle non dipende dal numero dei paesi membri». Nessun cenno alle origini cristiane, nessun merito ad Heitz - chi era costui? -, avanti tutta fra luoghi comuni e letture alternative che non disturbano nessuno, che fanno folklore. “Le dodici stelle? Quelle delle 12 fatiche di Ercole”. “No sono le 12 tavole della legge romana”. “Ma non erano i 12 i mesi dell'anno?”. Tutto molto bello, tutto lontano dalla realtà. Del resto l'ideatore della piazzata, il giornalista di Repubblica Michele Serra, in un'intervista a Avvenire spiegava che «il mio rapporto con la Bibbia e le Scritture è molto scarso, quasi inesistente», e che «è esattamente questa refrattarietà alle religioni del Libro che m'impedisce di essere cristiano». Tale intervista risale al 2010, ma non risulta nel frattempo una sua conversione sulla via di Damasco, né una crisi mistica che lo abbia portato ad abbracciare il vessillo mariano. Certo, almeno lui conoscerà la storia della bandiera...
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