Michael Madsen, è morto a 67 anni la star di Kill Bill e Le Iene
- Postato il 3 luglio 2025
- Di Panorama
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È quasi impossibile immaginare un film di Quentin Tarantino senza pensare a lui: il volto segnato, la presenza magnetica, quella cattiveria trattenuta che ha definito alcuni dei personaggi più iconici del cinema anni ’90 e 2000. Michael Madsen, attore simbolo del cinema tarantiniano, è morto all’età di 67 anni nella sua villa di Malibu. A confermarlo sono stati i suoi manager, Susan Ferris e Ron Smith, insieme alla portavoce Liz Rodriguez.
“Negli ultimi due anni Michael ha fatto un lavoro incredibile con il cinema indipendente e stava davvero guardando con entusiasmo al prossimo capitolo della sua vita. È stato uno degli attori più iconici di Hollywood e mancherà a molti”, si legge nella nota congiunta.
Secondo quanto riportato dai media americani e confermato dal manager Ron Smith, l’attore è stato stroncato da un arresto cardiaco all’alba di giovedì.
Nato a Chicago il 25 settembre 1957, figlio di una regista e di un pompiere, Madsen ha costruito in oltre quarant’anni una carriera solida e riconoscibile, diventando una presenza familiare sul grande schermo, spesso in ruoli intensi e ambigui. Dopo l’esordio nei primi anni ’80 con film come Wargames – Giochi di guerra e Il migliore (accanto a Robert Redford, Robert Duvall e Glenn Close), ha trovato la consacrazione nei primi anni ’90 grazie al ruolo di Mr. Blonde in Le iene di Tarantino, diventato leggendario per la scena in cui tortura un poliziotto sulle note di Stuck in the Middle with You.
Con Tarantino, Madsen ha stretto un sodalizio artistico che lo ha portato a recitare anche in Kill Bill, The Hateful Eight (2015) e C’era una volta a… Hollywood (2019). Ma la sua filmografia è ben più ricca: lo abbiamo visto anche in Thelma & Louise, The Doors di Oliver Stone, Donnie Brasco e molti altri titoli amati dal grande pubblico.
Il talento di Madsen non si è espresso solo sul set. Era anche un poeta sensibile e prolifico, con all’attivo diverse raccolte di versi, tra cui Burning in Paradise ed Expecting Rain. Al momento della sua morte stava lavorando a un nuovo libro di poesie, Tears For My Father: Outlaw Thoughts and Poems.
Scoperto da Tarantino nel film Uccidimi due volte di John Dahl, dove interpretava un killer psicopatico, Madsen è diventato una figura di culto per almeno due generazioni di spettatori. E anche ora che se n’è andato, il suo sguardo, la sua voce roca e quella miscela di pericolo e malinconia che portava in ogni ruolo continueranno a vivere nei fotogrammi indimenticabili del cinema americano.