“Mi hanno massacrato, distrutto, umiliato. Ho 29 anni e sono nato il 24 agosto 1996, ma nessuno ci crede”: lo sfogo di Minala

  • Postato il 11 dicembre 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“I test dicono che sono nato nel 1996. Anzi, hanno attestato che dimostro persino un anno in meno. Sa quante volte ho sentito dire ‘questo ha 40 anni, come può giocare?’. L’80% delle persone mi ha giudicato male”. A distanza di più di 10 anni dallo scandalo sull’età, Joseph Minala non riesce a darsi pace. L’ex centrocampista della Lazio – accusato di aver molti più anni dei 17 dell’epoca – ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Ma sull’età ci torneremo.

Minala arrivò in Italia da giovanissimo, a 15 anni. Fu notato in un torneo, gli fu promesso un provino. “I miei fecero di tutto per pagarmi il biglietto. Partii dal Camerun, poi andai in Libia e arrivai a Fiumicino. Da lì, presi un treno per la stazione Termini, a Roma. Quella persona mi aveva dato un telefono per chiamarlo appena arrivato. Non l’ho più visto, né sentito“.

Da solo, in stazione, da giovanissimo e senza nulla in mano, in un paese lontanissimo dal suo Camerun e con una lingua diversa. “Sì. Rimasi ore e ore alla stazione da solo. Avevo fame, sete, sonno, neanche un soldo. Mi resi conto in fretta della truffa, così andai alla polizia per spiegare tutto. Mi spiegarono che il telefono era senza scheda. Non avendo mai avuto un telefonino non potevo saperlo”.

Cominciò a fare dei lavoretti: pizzaiolo, pulizie, giardiniere. Lo fece per continuare a vivere in Italia e continuare a coltivare il sogno di fare il calciatore. Cominciò in un campionato provinciale con una squadra del posto, poi con la Vigor Perconti e infine arrivò alla Lazio.

Nell’aprile 2014 esordì in Serie A con la maglia biancoceleste contro la Sampdoria: l’inizio di un sogno poi diventato incubo. “Ha 42 anni”: la voce di un sito senegalese si sparse in pochissimo tempo e da lì la sua carriera fu un continuo declino. “Mi hanno massacrato, distrutto, umiliato. Il bello è che non ero uno sconosciuto. Dominavo il campionato Primavera. Tre giorni dopo l’esordio vinsi la Coppa Italia di categoria segnando un gol in finale contro la Fiorentina. Qualche mese prima avevo vinto il torneo delle regioni in Sardegna. Fu un attacco mirato, ma ho una mia idea”.

Perché Minala sa a chi addossare le colpe del polverone sull’età che lo colpì nei mesi successivi all’esordio in Serie A: “La voce fu messa in giro da qualcuno che prima teneva a me, che mi seguiva. In Senegal, un sito poi oscurato, inventò la notizia secondo cui avessi 42 anni. La gente iniziò a fare fotomontaggi, a prendermi in giro. Nessuno lo sa, ma in quel periodo fui anche minacciato e ricattato da persone che mi avevano aiutato, di cui mi fidavo. Io ero solo e indifeso, nessuno mi ha protetto”. Poi lo sfogo finale: “Ho 29 anni e sono nato il 24 agosto 1996: come mai nessuno ci crede?”.

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Il Fatto Quotidiano

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