“Mi ferivo in parti in cui non si vedeva fino a episodi sempre più forti. Sono stata ricoverata, mio padre mi ha mandato solo un messaggio”: il drammatico racconto di Veronica Satti

  • Postato il 26 ottobre 2025
  • Televisione
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Dalla diagnosi di disturbo borderline al tentativo di suicidio, fino alla rinascita. È un racconto senza filtri e molto doloroso quello che Veronica Satti, la figlia del cantante Bobby Solo, ha fatto ieri – sabato 25 ottobre – nel salotto di Verissimo. La ragazza è tornata a parlare dei suoi problemi di salute mentale (due anni fa è stata ricoverata in una clinica di riabilitazione psichiatrica) e anche del rapporto complicato con il padre, che non sente più da tempo e che oggi considera “un capitolo chiuso” della sua vita.

VERONICA SATTI E I RAPPORTI COMPLICATI COL PADRE BOBBY SOLO

Uno dei passaggi più dolorosi della lunga intervista concessa da Veronica Satti a Silvia Toffanin è quello sul rapporto con il padre, Bobby Solo. La ragazza ricorda di quando, due anni e mezzo fa, è stata ricoverata in una clinica di riabilitazione psichiatrica e il cantante non si fece mai sentire con lei. “Ho chiamato papà e lui mi ha mandato un messaggio. Non mi ha mai chiamata”, svela. L’opinionista ha poi ripercorso le tappe del loro rapporto complicato: “Mio padre è scomparso dalla mia vita quando avevo 13 anni e la colpa la davo a me. A 14 anni non mangiavo più, poi più avanti mangiavo troppo, dell’adolescenza ricordo il senso di colpa”. E rivela del momento esatto nel quale si incrinò qualcosa tra di loro: “Quando ho avuto le mie prime mestruazioni volevo la mia mamma perché con lui non avevo quella confidenza e stavo male. Volevo tornare da mamma e lui si è arrabbiato per questo, da Verona mi ha portato a Genova e mi ha detto: ‘Questa è l’ultima volta che ci vediamo’ e non ci siamo visti fino ai 28 anni”. Dopo quindici anni di gelo, lei e Bobby Solo si sono riavvicinati nel 2018, quando la Satti partecipò al Grande Fratello: “I primi due anni i rapporti ci sono stati, poi dal 2020 piano piano è scomparso”.

I DISTURBI ALIMENTARI, L’AUTOLESIONISMO E IL TENTATVO DI SUICIDIO

Se i disturbi alimentari sono cominciati durante l’adolescenza, via via le cose si sono fatte più complicate e durante il liceo la Satti – nata nel 1990 dalla relazione di Bobby Solo con Mimma Foti – ha iniziato a farsi del male, fino a sfociare nell’autolesionismo: “Inizialmente mi ferivo in parti in cui non si vedeva fino a episodi sempre più forti. Due anni fa sono stata ricoverata in una clinica di riabilitazione psichiatrica, mi ero tagliata ovunque. Ho rischiato la vita, ho fatto gesti anti-conservativi. Ho chiamato mio padre e lui mi ha mandato solo un messaggio”. Oggi però dice di voler accettare le cose così come sono – “Non voglio essere voluta perché ti prego di volermi nella tua vita” – e sta affrontando un percorso di cure per il disturbo borderline della personalità, che le è stato diagnosticato negli ultimi anni, e per la gestione dell’ansia. Oggi guarda al futuro, dallo scorso gennaio ha ricominciato a lavorare e punta a lasciarsi alle spalle il passato e i momenti più difficili. Compreso il tentativo di suicidio: “Una volta mi sono tagliata, rasata i capelli e ho provato a togliermi la vita buttandomi di sotto”.

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Il Fatto Quotidiano

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