“Mi chiamano ‘pastora’, mi dicono ‘sei grassa’ e sei stro**a’”: lo sfogo di Geppi Cucciari sugli insulti sessisti ricevuti
- Postato il 16 giugno 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Sembra quasi che le donne che non rimangono al loro posto diano un pochettino più fastidio degli uomini che non rimangono al loro posto e che non si è capito qual è questo posto”, queste le parole pronunciate da Geppi Cucciari dal palco di “La Repubblica delle Idee“, il festival organizzato a Bologna dal quotidiano Repubblica. Per lei un momento d’oro sul fronte professionale, reduce dai successi di “Splendida Cornice” su Rai3, la co-conduzione a “Sanremo 2025” e un ruolo da protagonista nel film “Diamanti” di Ferzan Ozpetek.
Intervistata da Annalisa Cuzzocrea, ha parlato di come le donne debbano ancora subire atteggiamenti sessisti: “Di sicuro gli insulti alle donne sono sempre a sfondo sessuale, fisico e poi nel mio caso regionale, perché a me il mio uno degli insulti che ricevo più spesso è ‘pastora‘, che tra l’altro non si capisce perché mai possa essere un insulto un mestiere nobile come quello della pastorizia, difficile, faticoso da fare”, ha sottolineato Cucciari. La comica ricorda anche i numerosi commenti offensivi sulla sua fisicità, aumentati con la perdita di peso: “Poi ovviamente i commenti legati all’ingombro fisico, quindi sul peso e prima ero troppo grassa, adesso sono troppo magra, adesso son troppo media e sei grassa e sei stro**a“. E poi: “E sei quella parola che è la prima parola che dici per una donna quando non ti piace, è sempre quella. Ha a che fare con suoi costumi sessuali. Il fatto che non esista il maschile, di quella parola… Ognuno pensi perché ci sono diverse declinazioni. Ecco, ho pensato non esiste il maschile di quella parola. Già questo fa capire il sessismo insito anche nell’arte dell’insulto“, ha concluso l’attrice.
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