“Mi avete rubato un game!”: Pavlyuchenkova sbotta con l’arbitro dopo un errore del sistema elettronico a Wimbledon

  • Postato il 6 luglio 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Mi avete portato via quel game. Mi è stato rubato un game. Mi è stato rubato”. Anastasia Pavlyuchenkova l’ha ripetuto per ben tre volte all’arbitro Nico Helwerth dopo un errore del sistema elettronico che da quest’anno a Wimbledon sostituisce i giudici di linea. È il nono game del primo set del match di ottavi di finale tra la tennista russa e l’inglese Sonay Kartal: Pavlyuchenkova annulla due palle break, poi ai vantaggi si procura la palla del 5-4 e in teoria vince il punto del gioco. In pratica, no. Perché il rovescio – che in effetti sembrava abbondantemente out – secondo il sistema elettronico è buono. L’arbitro ferma il gioco, cerca conferme sul fatto che la chiamata sia errata e poi spiega che il punto va ripetuto perché c’è stato un malfunzionamento dell’occhio di falco.

La furia Pavlyuchenkova dopo l’errore – Il gioco riprende e dal punto che sarebbe valso il 5-4, Pavlyuchenkova subisce il break, con Kartal che va sul 4-5 a servire per il set. “Non so se la palla fosse dentro o fuori, non lo so. Non potete averne le prove. Dato che lei è britannica, si può dire ciò che si vuole. Mi avete portato via quel game. Mi è stato rubato un game. Mi è stato rubato”, ha detto la russa sbottando verso il giudice di sedia.

Prova di forza – Un punto che ha compromesso il game, ma non il set e la partita di Anastasia Pavluychenkova. Da quel momento infatti la tennista russa ha alzato il livello, ha messo a segno il controbreak nel game seguente, ha vinto il set al tie break e poi la partita. Vittoria che le vale il passaggio del turno e l’approdo ai quarti di finale dello slam londinese. È il suo miglior risultato insieme a quello del 2016. Affronterà una tra Noskova e Anisimova.

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Il Fatto Quotidiano

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