Mezzavalle: la spiaggia segreta del Conero dove il tempo si ferma e il mare racconta storie
- Postato il 26 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Tra le pieghe delle scogliere bianche del Monte Conero, là dove la natura si prende ancora il suo spazio senza chiedere permesso a nessuno, si trova un luogo speciale, un posto del cuore: la spiaggia di Mezzavalle, quella più amata dagli anconentani.
Chi la conosce davvero sa che non si tratta solo di una lingua di sabbia affacciata sul mare, ma di un’esperienza immersiva che inizia ancor prima di giungere a riva.
In questa spiaggia ogni cosa ha un ritmo diverso, più lento, più autentico. Mezzavalle non si lascia raggiungere facilmente: bisogna volerla, cercarla, guadagnarsela con un pochino di fatica. E forse è proprio questo che la rende così unica nella zona.
È una spiaggia che chiede un piccolo impegno in cambio di pura bellezza. Non attende il viaggiatore con comfort scontati, ma gli regala emozioni profonde e indimenticabili.
Ci si può andare da soli, in cerca di silenzio e quiete, oppure con amici, condividendo lo spirito d’avventura. Ovviamente anche le famiglie con bambini – che amano camminare o che vengono trasportarti con zaini o marsupi o fasce – sono le benvenute a Mezzavalle.
In ogni caso, è davvero impossibile tornare a casa uguali a prima perché Mezzavalle, con il suo mare cristallino, i suoi sentieri nascosti e l’abbraccio del Monte Conero, lascia dentro un senso di libertà davvero raro.
Un piccolo tesoro marchigiano, da vivere con lentezza e da proteggere con amore. Mezzavalle è sicuramente un luogo da custodire.
Nel 2014 Legambiente ha inserito la spiaggia di Mezzavalle tra le prime posizioni di «La più bella sei tu», il contest che menziona la spiaggia più bella dell’estate e nel 2015 Skyscanner ha inserito questo luogo tra le dieci spiagge più belle d’Italia.
Dove si trova e come arrivare a Mezzavalle
Mezzavalle si trova lungo la Riviera del Conero, nel tratto di costa nord tra Ancona e Portonovo nelle Marche, all’interno del Parco del Conero. È una spiaggia che resta fuori dai circuiti del turismo convenzionale, non tanto per la distanza, quanto per la sua accessibilità non immediata. Ma proprio per questo, chi la visita difficilmente se ne dimentica.
Per arrivarci ci sono due sentieri – chiamati anche stradelli – principali. Il primo, il più conosciuto, parte pochi metri prima della rotonda che scende verso Portonovo, lungo la Strada Provinciale del Conero.
Dopo aver parcheggiato l’auto in vetta, si scende lungo un percorso abbastanza ripido e impegnativo, che si snoda sinuosamente tra la vegetazione fitta e profumata del parco. In circa 20 minuti si arriva a riva, ma è importante ricordarsi che la fatica maggiore è al ritorno, quando il sole picchia forte e la salita si fa sentire dopo una giornata di mare.

Il secondo accesso, più dolce e panoramico, parte dal lato nord, in direzione dello scoglio del Trave. Arrivando da Ancona, dopo circa 4 km dal quartiere di Pietralacroce, si trova un cancello sulla sinistra – le macchine si lasciano sulla destra dove è presente la striscia bianca tratteggiata (ma qui ci sono davvero pochissimi posti auto).
Una quercia e un campo al di là della strada segnano che si è giunti nel posto giusto. Manca ora solo un cancello da oltrepassare per intraprendere il sentiero più lungo, meno impegnativo e che regala scorci spettacolari sulla costa che si apre lentamente come un sipario sul Mare Adriatico.
Il cammino è la perfetta introduzione a questa esperienza che porta il viaggiatore a conquistare un luogo che sembra sospeso nel tempo, protetto dalla montagna e coccolato dal mare.
Ma a Mezzavalle si può anche arrivare via mare, in kayak, canoa o con piccole imbarcazioni, seguendo la linea della costa dalla spiaggia di Portonovo. È sicuramente un modo affascinante di approdare, che offre una vista mozzafiato sulle alte falesie che custodiscono la spiaggia come un segreto.
Mezzavalle però non è per tutti, o meglio, non è per i pigri. E questo è il suo più grande pregio. Essendo l’accesso esclusivamente pedonale o via mare, chi vuole raggiungerla deve essere disposto a camminare, a sudare e faticare un po’ e soprattuto a lasciare a casa l’idea del “deve essere comodo per forza”.
Ma chi decide di fare questa esperienza in cambio riceve qualcosa che non ha prezzo: il silenzio, l’orizzonte aperto, il profumo dei pini marittimi e la quiete che solo la natura può donare.
Scendendo in spiaggia a piedi è consigliato indossare scarpe comode come quelle da trekking con suola scolpita o da ginnastica – le infradito meglio metterle una volta in spiaggia – portare acqua abbondante e tutto il necessario per una giornata di mare – ombrellone consigliato – viaggiando con uno zaino leggero. Il sentiero non è illuminato, quindi è meglio evitare di risalire al buio.
In estate è bene andare al mattino presto o nel tardo pomeriggio:
- si avrà più possibilità di trovare un parcheggio vicino al sentiero – ci sono due piccoli parcheggi lungo la strada e un parcheggio a pagamento sulla destra della rotonda,
- una volta in spiaggia si potrà scegliere il proprio spazio con più facilità e libertà,
- si potrà godere della luce dolce e della brezza fresca che viene dal mare.
Caratteristiche della spiaggia
Una volta giunti a Mezzavalle, ci si trova davanti a una lunga distesa – di circa 1,5 km – fatta di ghiaia fine. Il mare, limpido e profondo fin dai primi metri, assume colori cangianti che vanno dal verde smeraldo all’azzurro più intenso.
Quando il cielo è terso, sembra di essere in un angolo esotico del mondo, lontano da tutto e soprattutto distante dalla frenesia della quotidianità.
La spiaggia è completamente libera, non ci sono stabilimenti balneari ad affollarla né lettini e ombrelloni in fila a dettare legge sullo spazio.
A Mezzavalle si trova solo un piccolo bar-ristorante con posti limitati (consigliata la prenotazione) – aperto solo in estate – in fondo al sentiero sud, che offre ristoro con piatti semplici e genuini legati alla tradizione locale marinara come fritture, insalate di mare, primi e secondi di pesce, ma anche snack, piadine e bevande per aperitivi. Qui ci sono poi i bagni pubblici con docce. Il resto è natura pura, un sogno ad occhi aperti.

Alle spalle della spiaggia, le alte pareti rocciose del Monte Conero si stagliano contro il cielo, regalando ombra naturale nel pomeriggio. Il canto delle cicale si mescola con lo sciabordio delle onde, mentre alle estremità della baia la spiaggia si stringe e diventa più selvaggia.
A nord, lo scoglio del Trave – una lunga lingua di roccia che si protende in mare – è un’attrazione naturale: luogo di leggende, pesca e meraviglia geologica.
Mezzavalle è anche questo: un luogo dove il tempo sembra dilatarsi, dove puoi stenderti sulla sabbia calda e perdere lo sguardo verso l’orizzonte, senza fretta, senza rumori se non quelli della natura. Un piccolo paradiso, modellato dal vento e dalle maree.
Durante un viaggio on the road nelle Marche questa spiaggia va assolutamente inserita nell’itinerario perché qui la costa è davvero incantevole e unica.
Cosa fare (e non fare) a Mezzavalle
Durante una giornata a Mezzavalle, ci si può semplicemente lasciar andare: nuotando, andando sul sup o alla ricerca della cava di argilla – zona Trave – per farsi dei fanghi del tutto naturali che rendono la pelle più liscia.
Si può fare snorkeling attorno al Trave dove la vita marina è sorprendentemente viva, leggere un libro all’ombra della scogliera, passeggiare lungo la riva fino ai punti più nascosti.
Chi ha un kayak, inoltre, può esplorare la costa da un punto di vista privilegiato, tra calette invisibili e piccole grotte scolpite dall’acqua.
Grazie alla sua posizione sul promontorio del Conero a Mezzavalle si può ammirare una meravigliosa alba sul mare che tinge di sfumature dolci e delicate lo specchio d’acqua turchese e l’orizzonte.
Questa spiaggia è anche una destinazione amata tantissimo dai fotografi e da chi adora contemplare i paesaggi in silenzio.
Durante la primavera la macchia mediterranea esplode di colori, con le ginestre in fiore che tingono di giallo l’intero versante. In autunno, invece, la tranquillità qui diventa ancora più intensa, e Mezzavalle si trasforma in un luogo quasi mistico tutto da vivere.
Va ricordato però che la spiaggia di Mezzavalle è soggetta a regole di tutela ambientale: qui è vietato campeggiare, accendere fuochi o lasciare i propri rifiuti.
L’accesso via mare ha limitazioni: le imbarcazioni a motore devono restare a 300 metri dalla riva e i mezzi a remi sono obbligatori per l’approdo. Alcune zone, in particolare attorno al Trave, possono essere temporaneamente interdette per rischio frane.
Inoltre da anni si è anche formato spontaneamente il Comitato Mezzavalle Libera, un’associazione (fondata nel 2004) che si batte per la conservazione della spiaggia libera di Mezzavalle e per la sua libera fruizione da parte di tutti. Il comitato vigila sulla spiaggia, raccoglie segnalazioni e promuove iniziative, anche via social, per mantenerla pulita e sicura.