Metz, Sonego manda "in crisi" Volandri: è in semifinale contro Norrie, Berrettini cede a Tien e va a casa

  • Postato il 6 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Una cosa è certa: Lorenzo Sonego ce la sta mettendo tutta per far insinuare nella mente di Filippo Volandri il tarlo che avrebbe fatto meglio a convocarlo per la Davis. Perché l’ottimo finale di stagione del torinese sta lì a dimostrare che forse una chance se la sarebbe pure meritata: battendo Daniel Altmaier per 6-4 7-6 il buon Sonny s’è preso la semifinale al Moselle Open, dove sfiderà Cameron Norrie, col quale ha perso gli ultimi due incontri disputati (l’ultimo a inizio anno a Hong Kong) dopo aver vinto il primo nel lontano 2019 a Montecarlo. Matteo Berrettini invece Metz l’ha lasciata, battuto in rimonta da Tien, con la solita schiera di dubbi a fare da contorno.

Un Sonego in Davis avrebbe fatto comodo: prima semifinale 2025

Contro Altmaier, Sonego è stato bravo a tenere la barra dritta quando più se n’è avvertito il bisogno. Ha servito benissimo (77% di punti con la prima: nel primo set però la percentuale è sopra il 90%!), ha salvato 6 palle break, tutte condensate nel decimo gioco del secondo set, ma soprattutto ha sfruttato ogni varco il tedesco gli ha lasciato. Come nel quinto gioco del primo set, quando ha piazzato il break che ha deciso il parziale (e nel game successivo ha annullato la chance di contro break di Altmaier con un ace).

Nel secondo, dopo tre palle break non sfruttate, Sonny va a un passo dal mettere l’ipoteca sul match mancandone altre a più riprese (in verità è bravo Altmaier ad annullarne 7), poi in un decimo gioco complicatissimo sono ben 6 le palle set che Lorenzo deve annullare sul proprio servizio (il game dura 15’, ma alla fine gli sorride). Nel tiebreak il tedesco scappa sul 4-2, poi però Sonego si rimette in carreggiata, trova tre punti consecutivi e poi si conquista due palle match, con la seconda (sul proprio servizio) che diventa quella buona.

È la prima semifinale del 2025: da quando è tornato in Europa, cioè da inizio ottobre, il torinese ha vinto 7 delle 10 partite disputate. Uno così in Davis avrebbe fatto comodo, e Volandri chissà se non si stia già mangiando le mani per averlo lasciato a casa…

Berrettini si perde strada facendo: Tien rimonta e incassa

Anche perché le indicazioni arrivate nel match successivo da Matteo Berrettini sono state molto contrastanti. Contro Learner Tien è arrivata una sconfitta che fa male: 5-7 6-2 6-3 a favore dell’americano, che strada facendo ha trovato maggiore continuità e soprattutto ha beneficiato di troppi errori del romano, che è sembrato andare fuori giri con eccessiva facilità.

E dire che nel primo set le cose avevano preso la piega desiderata nel corso dell’undicesimo gioco, quello nel quale Matteo ha strappato la battuta all’americano e s’è portato nelle condizioni di poter andare (almeno) al terzo set. Cosa che è successa realmente perché Tien nel secondo ha mollato gli ormeggi, trovando il break in apertura e poi trovandone un altro quando era già avanti 5-2, con Berrettini forse già proiettato con la mente al set decisivo (4 errori gratuiti, uno dietro l’altro).

In una partita chirurgica, dominata dai servizi e dove ogni palla break è stata subito tramutata in realtà, l’italiano ha avuto per primo l’opportunità di portare via la battuta nel primo gioco del terzo parziale, ma non l’ha sfruttata a differenza di Tien, che nel quarto game ha sfruttato un piccolo passaggio a vuoto del romano per scappare col malloppo. Inutili i tentativi di replica: come a Vienna con de Minaur, anche a Metz i quarti risultano fatali a Matteo, che adesso potrà preparare con una relativa calma l’impegno più importante del suo finale di stagione, cioè la Davis. Ma per quanto visto dal giovedì del Moselle Open, chissà se davvero Volandri non abbia fatto male a lasciar fuori Sonego

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